Biennale Venezia. Marie Chouinard alla direzione del Settore Danza per il 2017-2020.

VENEZIA  – Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, dopo aver espresso a Virgilio Sieni tutta la gratitudine della Biennale (e di Venezia) per il lavoro svolto nel passato quadriennio, ha nominato Marie Chouinard alla direzione del Settore Danza per il quadriennio 2017-2020.  

“Marie Chouinard ha aderito con entusiasmo al progetto che vede Festival e College svolgersi in modo coordinato; ambedue si potranno avvalere della straordinaria qualità e sensibiltà artistica di Marie Chouinard e della Sua passione pedagogica” – così ha commentato la nomina  il Presidente Baratta.  

Coreografa canadese nota in tutto il mondo e grande sperimentatrice, Marie Chouinard è stata più volte presente alla Biennale di Venezia. Nel 1999 è alla prima edizione della Biennale Danza, invitata da Carolyn Carlson, con Les Solos 1978-1998, un’antologia dei pezzi solistici che l’hanno resa celebre; nel 2001 presenta due lavori di gruppo creati per la sua compagnia: Les 24 Préludes de Chopin – in cui si confronta con una struttura musicale classica – e Le Cri du Mond – che scaturisce dall’osservazione dell’architettura del corpo; nel 2005 è la volta di Body_Remix/Goldberg_Variations presentato in prima mondiale; infine è a Venezia nel 2010 con Le nombre d’or (Live) in prima europea e con l’assolo Gloires du matin che segna il suo ritorno, a distanza di vent’anni, sulle scene

“Alla Biennale – ha dichiarato la neo direttrice Marie Chouinard – avrò l’opportunità di presentare pratiche, maestri, opere e artisti in cui credo, capaci di aprire i nostri modelli di pensiero e di percezione ad altre dimensioni, stimolando il dialogo tra le nostre abitudini e noi stessi, tra i nostri schemi mentali e la nostra libertà, verso una rinata bellezza, una maggiore inclusione, un amore senza confini. Avrò così l’opportunità di presentare la mia visione e la mia gioia in modo tutt’altro che semplice attraverso le mie opere, opere che andrò creando con passione”. E aggiunge: “Abbiamo davvero più di cinque sensi? Sì, naturalmente. La vita è sempre sorprendente e Venezia canta sempre”.  

Nota biografica su Marie Chouinard – Danzatrice e coreografa dal lessico primitivo e al tempo stesso raffinatissimo, che considera la danza un’arte sacra da praticare con assoluto rigore, Marie Chouinard (Québec City – Canada, 1955) ha elaborato per oltre un decennio un complesso e avanguardistico percorso solistico prima di fondare, nel 1990, un proprio gruppo, la Compagnie Marie Chouinard. Il suo lavoro d’esordio, Cristallisation (1978) l’ha imposta immediatamente per l’originalità della ricerca espressiva. Le creazioni successive (come il capolavoro S.T.A.B. del 1986, in cui danzava la trasformazione in donna di una creatura scossa da un movimento istintuale, o il provocatorio Après Midi d’un Faune al femminile del 1987) confermano la sua inclinazione a esplorare nuovi sentieri della coreografia, ma anche della performance artistica e della creazione concettuale. Nel corso della propria carriera, Marie Chouinard ha prodotto oltre 40 coreografie – per esecuzioni individuali e di gruppo – contribuendo spesso all’ideazione delle linee musicali, dei costumi e delle luci per i propri allestimenti.  

Molte delle sue opere sono in repertorio in importanti compagnie: Les 24 Préludes de Chopin al National Ballet of Canada, Après Midi d’un Faune alla São Paulo Companhia de Dança, bODY_rEMIX/les_vARIATIONS_gOLDBERG, Act 1 ai Ballets de Monte-Carlo e alla GöteborgsOperan di Svezia.

Fra i premi ricevuti: il Prix Jacqueline-Lemieux (1986), il Bessie Award di New York per l’intero corpus della sua opera coreografica (2000), il premio per la coreografia della Société des auteurs et compositeurs dramatiques (SACD) di Parigi, l’Order of Canada (2007), l’Ordre des Arts et des Lettres (Francia, 2009), il Performing Arts Award for Lifetime Artistc Achievment del Governatore Generale (Canada, 2016).

Nel 2011 Marie Chouinard ha creato Le Prix de la danse de Montréal per rendere omaggio ai migliori lavori realizzati nel campo della danza.

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