Prince. Dopo la morte della pop star si fanno avanti 29 eredi. Il giudice li boccia

WASHINGTON – Un giudice americano ha bocciato le richieste di 29 persone che sostenevano di essere eredi di Prince e reclamavano parte dell’immensa fortuna lasciata dal cantante americano.

Il giudice, Kevin Eide, in Minnesota, ha ritenuto che i richiedenti non abbiano presentato prove sufficienti per giustificare le loro richieste. Cinque dei richiedenti sostenevano di essere figli biologici di Prince; e poiche’ il cantante non ha lasciato discendenti, questo avrebbe loro permesso potenzialmente di ereditare gli oltre 300 milioni di dollari lasciati da Prince quando, lo scorso 21 aprile, e’ morto all’improvviso a 57 anni. Il magistrato ha anche ordinato a sei persone che si sottopongano al test del Dna per dimostrare la loro consanguineita’ con la pop-artist, e tra di essi la stessa sorella di Prince, Tyka Nelson. Tra le persone ‘bocciate’ una donna che sosteneva di essersi sposata con Prince, un matrimonio di cui non c’e’ traccia nei registri, ma che -secondo la donna- e’ la Cia a tenere nascosto. Tra le persone escluse anche alcuni che sostengono che il padre biologico di Prince non fosse in realta’ John l. Nelson, come risulta dalla documentazione, ma un altro. Il magistrato ha escluso dall’eredita’ anche due persone che si presentavano come figli di Mattie Shaw, la madre di Prince.

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