Santa Cecilia. Spielberg e Williams: per la prima volta in Italia

ROMA – Due giganti si incontrano: prima sul set, poi in studio, e ora sul palcoscenico.

Inevitabile, data la maestria dei due assoluti talenti Steven Spielberg e John Williams, che il loro matrimonio, nei rispettivi linguaggi, sia stato pensato anche per un cine-concerto dal vivo. Gli “incontri ravvicinati” che in Italia celebrano la loro solida liaison professionale sono stati catturati dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e proposti in una performance davvero emozionale che ha visto dirigere sul podio della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 28 luglio il Maestro Frank Strobel, considerato tra i migliori interpreti di riferimento del repertorio legato al cinema. Platea e Tribuna gremitissime, serata d’incanto che a corollare le bellissime partiture musicali concepite sulle storie diversificate proposte dal genio di Spielberg vedeva, a volte fotogrammi, a volte sequenze di immagini tratte dai film più famosi. Nel repertorio brani tratti da “Jurassic Park”, “Lo squalo”, “War Horse”, “Schindler’s list”, “Indiana Jones”, “Hook – Capitan Uncino”, “La Guerra dei Mondi”, “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “The Terminal”, “E.T. l’extra-terrestre”; apprezzabili la Suite composta per Monaco, come anche il gran finale (inevitabile bis!) di “Guerre stellari”.

Sinergia e sincronismo i motti vincenti che hanno accompagnato la mirabile esecuzione di celeberrime sinfonie “d’azione” quali “The raiders march”, con le scene più avvincenti di “Indiana Jones”, la suite della “Guerra dei Mondi” con Tom Cruise e “The flight of Neverland” nel magistrale scontro tra Peter Pan-Robin Williams e Capitan Uncino-Dustin Hoffman. Calibrata la scelta di alternare la ritmicità di fughe e rincorse avventurose alla liricità di momenti di alta poesia quali il tema di “Schindler’s list”, interpretato dal primo violino Carlo Maria Parazzoli e la “Viktor’s Tale” di “The terminal”, forse meno conosciuta ma toccante nell’eccellente interpretazione del clarinettista Simone Sirugo, a nostro avviso punta di diamante dell’intero concerto. Momenti di storia dell’immaginario filmico collettivo, in un concerto del genere, lasciano il posto all’ascolto in dettaglio dell’inventiva e del virtuosismo di John Williams, della sua poliedrica fantasia, della sapiente arte di creare melodie immortali con pochissime note (gli esempi degli “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e de “Lo squalo” sono calzanti) e di brillare nell’orchestrare ambientazioni e contesti emotivi che guidano la pellicola verso un significato “altro”, più che consono al soggetto, nonché decisamente inimitabile.

Dopo la fortunata proposta, qualche settimana fa,  di “West Side Story” (diretto dal Maestro Ernst van Tiel) in cui addirittura l’opera integrale con voci annesse si integrava alla partitura dal vivo scadenzata al millisecondo, ecco ora un ulteriore progetto, altrettanto originale, per movimentare la stagione sinfonica di Santa Cecilia, esperimento vincente della omonima Fondazione che merita in futuro, ci auguriamo, tante altre performance cine-musicali con orchestra.

Elisabetta Castiglioni

Giovedi 28 luglio 2016

INCONTRI RAVVICINATI

Steven Spielberg & John Williams

Un concerto sinfonico con immagini e video

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Frank Strobel direttore

Programma:

“Jurassic Park”: Tema (1993)

“Lo squalo” (1975)

1. The Shark Theme

2. Out To Sea & The Shark Cage Fugue

“War Horse” (2011): “Dartmoor, 1912”

“Schindler’s List”(1993):

2. Jewish Town (Krakow Ghetto – Winter 1941)

3. Theme from Schindler’s List

“Indiana Jones” suite dai film (1981, 1984, 1989, 2008)

1. Swashbuckler! (The Adventures Of Mutt)

2. The crystal spell

3. A whirl through academe

4. The raiders march

“Hook – Capitan Uncino”(1991): “The flight to Neverland”

“La Guerra dei Mondi” (2005): suite

“Incontri ravvicinati del terzo tipo”(1977): suite

“The Terminal” (2004): “Viktor’s Tale”

“E.T. l’extra-terrestre”(1982): “Adventures on Earth”

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