Venezia 73. Primo piano sul CSC-Cineteca nazionale

5 restauri d’eccellenza a partire dal capolavoro Tutti a casa di Comencini. La ragazza del mondo in concorso alle Giornate degli Autori

VENEZIA – Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta  in anteprima mondiale una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. A questo prestigioso appuntamento il CSC-Cineteca Nazionale arriva con ben 5 titoli firmati da grandi  cineasti non solo italiani: Luigi Comencini, Luigi Zampa, Dino Risi, Nikita Michalkov.

Chiarisce subito il Presidente Stefano Rulli: Anche quest’anno la presenza del Centro Sperimentale di Cinematografia alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è ampia e si muove su più piani. Per quanto riguarda i restauri della Cineteca Nazionale si è creato una sorta di percorso storico-tematico, un ‘viaggio in Italia’ per dirla alla Rossellini. Dal capolavoro assoluto  di Comencini Tutti a casa, che ha contribuito a rompere quel silenzio omertoso negli anni Cinquanta sulla Resistenza, al grande dramma giudiziario di Processo alla città di Luigi Zampa per arrivare a Profumo di donna di Dino Risi, una sorta di Sorpasso al contrario, da Nord a Sud, da Torino a Napoli.

Spiegava Comencini, di cui ricorre  il centenario della nascita: Tutti a casa non è nemmeno un film sulla guerra. È un viaggio attraverso l’Italia in guerra di quattro sbandati (quattro ‘stupidi’ sprovveduti) che vogliono tornare a casa. Sordi non è un vigliacco, anzi, è un ufficiale che tiene moltissimo al suo grado e che cerca fino all’ultimo di adempiere a quello che egli ritiene sia il suo dovere. Solo che, senza saperlo, è un ufficiale che non ha capito niente.  Il restauro è a cura di Filmauro e CSC-Cineteca Nazionale.

Con Processo alla città  Luigi Zampa si accosta  per la prima volta in Italia ad un caso drammatico  dove la lezione civile ed etica del neorealismo si sposa al grande cinema americano con un tocco di melodramma, rendendo così più partecipe lo spettatore. Il regista romano, autore fra l’altro di L’onorevole Angelina, ha attraversato in maniera molto personale il neorealismo e ha poi anticipato la commedia all’italiana e il cinema di denuncia.  Il restauro è a cura di CSC-Cineteca Nazionale e Gaumont in collaborazione con l’associazione di Giuristi campani  Astrea. Sentimenti di giustizia.

In Profumo di Donna Dino Risi firma la regia e insieme a  Ruggero Maccari la sceneggiatura tratta dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino. In una intervista Risi affermava che Gassmann fu al suo massimo – soprattutto nel rendere il ‘non sguardo’ del cieco –  in Profumo di donna dal romanzo di Arpino, come pure da Arpino trassi  l’Anima persa del ’77.  Eccolo, il mio impegno: storie forti, la letteratura italiana contemporanea che scava apprezzabilmente senza retorica né banalità nei nostri egoismi borghesi. Il restauro è  curato da CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Dean Film.

Sicuramente il compito di un’istituzione come il Centro Sperimentale di Cinematografia è anche quello di riscoprire il proprio passato identitario nazionale attraverso dei tesori che sino ad oggi si ritenevano perduti. Grazie all’Archivio Nazionale del Cinemad’Impresa ecco allora l’inedito cortometraggio 1848 di Dino Risi, realizzato nel 1949  per il Comitato Milanese per le celebrazioni del Centenario del 1848, nel quale tra l’altro figura  come attrice una sfolgorante Lucia Bosè alla sua prima apparizione sullo schermo. Al restauro ha contribuito anche la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

Contestualmente nel corso dell’anno si sono rafforzate le sinergie istituzionali con il restauro della versione lunga di Oci Ciornie,  il capolavoro di Nikita Michalkov che nel 1987 valse a Mastroianni il premio per la Miglior interpretazione al Festival di Cannes. Il restauro – voluto da Istituto Luce Cinecittà, CSC–Cineteca Nazionale e VIGGO Srl in collaborazione con RAI Cinema – propone la versione lunga del film, una versione inedita, ricca di varianti d’autore. Con un recupero che riporta eccezionalmente alla luce 20 minuti inediti restituendo al film personaggi, scene e un diverso finale.

Alla soddisfazione di accompagnare tanti capolavori  “classici”a questa edizione della Mostra,  il Presidente Rulli ci tiene inoltre a sottolineare: «Sono  molto orgoglioso che il nostro ex- allievo Marco Danieli sia in concorso in prima mondiale nelle Giornate degli Autori con il suo lungometraggio La ragazza del mondo, prodotto dalla CSC Production, la società di produzione del Centro Sperimentale».

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