Venezia 73. Incetta di premi per “Orecchie”

LIDO DI VENEZIA – Incetta di premi alla Mostra del Cinema di Venezia per Orecchie, lungometraggio scritto e diretto da Alessandro Aronadio, presentato nella sezione Biennale College: il film, che ha raccolto un enorme successo di critica e pubblico, supportato da un notevole passaparola, ha vinto tre Premi collaterali ufficiali


Daniele Parisi
 ha vinto il Premio NuovaImaie Talent Award come Miglior Attore Emergente alla Mostra del Cinema di Venezia. Si legge nella motivazione: “un personaggio stralunato che ricorda le celebri maschere del cinema muto, come vuole la storia surreale che il film racconta, riesce a farci perdere e a ritrovarci, proprio come quel fischio misterioso nel suo orecchio che, nel film, ci richiama la realtà”.

Quindi, il Premio ARCA CinemaGiovani per il Miglior Film Italiano a Venezia (una giuria di più di 50 ragazzi, tra i 18 e i 26 anni, provenienti da Italia, Francia e Tunisia) consegnato a Orecchie “per la capacità di esprimere visivamente l’anima stessa della commedia, per l’incredibile qualità della fotografia, per la sorprendente rappresentazione del disagio sociale attraverso un semplice fischio, per il gioco col formato del ratio che comunica efficacemente l’evoluzione del protagonista, per l’umorismo a tutti gli effetti pirandelliano con il quale ogni risata permette di scoprire e scavare all’interno di situazioni e personaggi grotteschi”.

La Giuria del Premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub), ha inoltre attribuito aOrecchie una Menzione Fedic – Il Giornale del Cibo destinata all’opera che propone la scena più significativa legata al cibo e alla alimentazione “ per la scena nella quale un cameriere vuole imporre un menù completo immodificabile, con relativo premio, che sembra apparentemente surreale ma coglie esattamente la realtá”.

Orecchie, che sarà proiettato a Roma, nell’ambito della rassegna Venezia a Roma, il prossimo martedì 20 settembre alle ore 20:30 presso il Cinema Farnese Persol di Campo dè Fiori, è stato definito “Un vero e proprio cult movie”, e “Avrebbe meritato il concorso”, secondo i giornalisti presenti alla Mostra. La seconda prova alla regia di Aronadio (già autore di Due vite per caso), che ha realizzato tre sold out nelle proiezioni ufficiali, con una ulteriore proiezione straordinaria, è interpretato da un ricco cast, che comprende il protagonista, Daniele Parisi, al suo esordio al cinema e Silvia D’Amico, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Rocco Papaleo, Piera Degli Esposti, Milena Vukotic, Andrea Purgatori, Massimo Wertmüller, Niccolò Senni, Francesca Antonelli, Sonia Gessner Paolo Giovannucci. 


Orecchie, piccolo film prodotto con 150mila euro, dai toni grotteschi, girato in bianco e nero racconta di un uomo (Daniele Parisi) che si sveglia una mattina con un fastidioso fischio alle orecchie. Un biglietto sul frigo recita: “È morto il tuo amico Luigi. P.S. Mi sono presa la macchina”. Il vero problema è che non si ricorda proprio chi sia, questo Luigi. Inizia così una tragicomica giornata alla scoperta della follia del mondo, una di quelle giornate che ti cambiano per sempre. ‘Orecchie‘ ha come unica location la città di Roma, con una variegata selezione di esterni da Via Merulana a Torpignattara, dalle ex caserme di Via Guido Reni al Metropoliz sulla Prenestina, dal Ponte Umberto I alla scalinata di San Pietro in Vincoli, ma anche via di Tor Marancia, il Villaggio Olimpico e Piazza delle Vaschette a Borgo Pio. 

Il film, prodotto da Costanza Coldagelli per Matrioska, in collaborazione con Roma Lazio Film Commission,Frame by Frame, Rec e Timeline, è uno dei quattro progetti internazionali sostenuti e prodotti da Biennale College, alla sua quarta edizione, esperienza innovativa e complessa che integra tutti i Settori della Biennale di Venezia, promuovendo i giovani talenti, realizzato dalla Biennale di Venezia, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali -Direzione Generale Cinema e si avvale della collaborazione accademica con IFP di New York e del TorinoFilmLab.

Orecchie – sottolinea il regista palermitano che ha recentemente scritto gli inediti Cosa vuoi che sia, di Edoardo Leo e Classe Z, di Guido Chiesa – è una commedia sul senso di smarrimento, di scollamento dalla realtà che ci circonda. Un mondo che spesso appare folle, incomprensibile, minaccioso. Sul timore e il desiderio dell’anonimato che combattono continuamente dentro ognuno di noi. Su quel fischio alle orecchie che proviamo ogni giorno a ignorare, nascondendolo sotto la vita. Come polvere sotto il tappeto”

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