L’arte del fischiare di Elena Somarè, a sostegno delle donne di “She Turban”

Il 27 settembre ore 18.30, alla Galleria Otto Zoo, Via Vigevano 8 Milano la presentazione dell’album “Incanto”

A sostegno delle donne di “She Turban” dell’Associazione “Sarai”, martedì 27 settembre ore 18.30, Elena Somarè, accompagnata dall’arpista Lincoln Almata, presenta l’album “Incanto” alla galleria Otto Zoo a Milano. I proventi della vendita esclusiva saranno devoluti alle ragazze di Karibu.

Fischiare è un’arte: riuscire a integrare questo suono insolito con quello degli strumenti, come fosse il cantato di un brano, richiede una tecnica e un controllo che per Elena Somaré sembrano essere le cose più naturali del mondo. Fotografa e regista, da tempo ha messo a frutto questo dono innato , che ora condivide nel disco, “Incanto”, distribuito da Audioglobe.Il cuore dell’album è la grande musica italiana, in particolare napoletana, dal 1500 a oggi, proposta in una veste finalmente inedita.  

E sembra proprio un canto, questo fischio che suona come una magia, destando la curiosità di chi ha sempre creduto che l’ispirazione al fischio fosse prettamente maschile, relegata a spettacoli di facile intrattenimento. Un’impresa difficile, quella di mettere al centro un suono così semplice e rarefatto che, più della voce stessa, sfrutta il corpo come cassa di risonanza.

Un disco per fischio, arpa classica e paraguaiana, violino e violoncello, clavicembalo e pianoforte, chitarra e tamburello. Tutti strumenti al servizio, armonicamente, dell’interpretazione fischiata. Operazione delicata e fascinosa, e anche sfida, raccolta dall’artista paraguaiano Lincoln Almada, che del disco è direttore artistico, e da alcuni grandi musicisti della scena classica, barocca, ma anche popolare, come il clavicembalista Guido Morini, l’arpista classica Sara Simari, il violoncellista Sandro Meo, il percussionista Arnaldo Vacca, il chitarrista Mauro di Domenico e la violinista Rossella Croce. 

L’Associazione SARAI Onlus di Roma ha fatto realizzare alla Cooperativa Sociale Karibu, che ospita richiedenti asilo e rifugiate africane, il progetto “She Turban”: una serie di turbanti, indumento simbolo della donna africana, con tessuti unici e inimitabili nei loro disegni africani accostati a sete e velluti. La tecnica utilizzata è quella originale del doecking, turbanti annodati col tessuto, è stata affiancata da quella occidentale che ferma con ago e filo il copricapo. Sono tutti pezzi unici che hanno dato alle ragazze di Karibu l’opportunità di entrare in un piccolo sistema produttivo e di essere vere protagoniste di una catena di solidarietà tutta al femminile: infatti i turbanti sono stati pensati anche per le Donne che attraversano la delicata fase della chemioterapia. La testimonial del progetto è Emma Bonino.

Figlia e nipote d’arte, il padre Sandro Somarè era un noto pittore milanese dagli anni ‘50, storico frequentatore del bar Giamaica e, con il fratello Guido fondatore della Galleria Milano. Nel 2006, il Comune di Milano ha dedicato una mostra antologica a Sandro Somaré nella Rotonda della Besana. Il nonno Enrico Somarè fu uno dei più importanti storici dell’arte italiana e fondatore della rivista di critica artistica e letteraria “l’Esame”.

Ma la tradizione artistica nella sua famiglia viene da lontano, fin dal bisnonno Cesare Tallone, noto ritrattista e paesaggista, amico di Marinetti e D’Annunzio, e maestro di Carrà e Pellizza da Volpedo.

Fotografa Video Maker e musicista, Elena Somarè vive a Roma ma lavora spesso in viaggio per il mondo. Nella sua carriera di fotografa ha realizzato reportage in molti paesi tra cui India, Nepal, Thailandia, Cambogia, Australia, Indonesia, Mongolia, Messico, Cuba, Guatemala, Marocco, Oman, Montenegro, Russia, oltre a gran parte dell’Europa, USA e Canada.

Elena Somarè già a 6 anni fischiava le arie delle opere davanti agli amici della madre, ma il pubblico lo incontra solo  qualche anno fa, quando un’amica, Ada Montellanico,  a Roma, la invita sul palco dello storico Alexanderplatz. Dopo sono successe molte cose: il Piccolo Teatro di Milano, il Reial Cercle Artistic di Barcelona, l’Auditorium Parco della Musica e il Teatro Sistina di Roma.

Nel febbraio 2011, con il patrocinio del Comune di Roma, nella Casina di Raffaello di Villa Borghese, Elena inaugura “Il fischio magico”, una grande mostra personale multimediale per la quale realizza il suo primo compact disc, che viene ascoltato nelle sale dove sono esposte le sue fotografie e proiettati i suoi video. Nello stesso anno, nell’antica biblioteca dei Gesuiti “Sala della Crociera”, inaugura la XIII Settimana della Cultura, con una mostra personale antologica e un concerto per fischio, tiorba ed arpa. A Gennaio 2013 per “i concerti di Palazzo Mezzabarba” si esibisce nella sala consiliare del Comune di Pavia con un concerto per fischio e arpa rinascimentale.

Per due volte inaugura il Festival Capalbio Libri.  L’8 e 9 luglio 2016, in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Elena ha eseguito alcuni brani del nuovo album nello spettacolo di Maddalena Maggi “Volario”, di cui era protagonista assieme a Iaia Forte.

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