Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Giovanna Marini

Un doppio appuntamento musicale: 9 dicembre ore 21, “Italia mia quanto sei lunga” e 10 dicembre ore 21, “Musiche di scena”

Giovanna Marini, torna a grande richiesta al Teatro Biblioteca Quarticciolo, con un doppio appuntamento musicale: il 9 dicembre ore 21 con “Italia mia quanto sei lunga” e il 10 dicembre ore 21 con “Musiche di scena”.

“Italia quanto sei lunga”, concerto con Giovanna Marini e Francesca Breschi, in cui “Raccontare – dichiara Giovanna Marini – è una cosa che mi piace molto, quando poi si può fare in due, in musica e parole, mi piace ancora di più. Questa volta siamo in due, Francesca ed io, abbiamo cantato tanto insieme, anche in quattro, in tre e in due, è sempre una gioia che viviamo anche come un regalo, perché raccontare alla gente quello che si vive, si sente, e si pensa, cantando, è un privilegio, oggi che nessuno parla più per comunicare agli altri se stesso. E il divertimento di incrociare le voci proprio come senti voglia di fare, e unire questo a immagini e ricordi di fatti importanti e di gente, è utile per noi tutti, gli anni passano in fretta, le emozioni e ricordi anche più straordinari sbiadiscono e scompaiono premuti dalle necessità dell’oggi che non sempre sono interessanti e vivificanti. Spero proprio che questo momento per noi felice, utile, e carico arrivi a voi così com’è nato e come l’abbiamo vissuto, e vi auguro che vi procuri lì quel po’ di piacere e di pace che solo la musica sa dare.”

Musiche di scena, concerto con Giovanna Marini e il corso di “Estetica dei canti contadini” della Scuola Popolare di Musica di Testaccio condotto da Giovanna Marini e Patrizia Rotonda, “per raccontare i canti che raccogliamo nei nostri viaggi pasquali di ricerca e che trascriviamo insieme ai canti raccolti da altri cercatori etnomusicologi che li mettono su dischi cantati direttamente dai portatori di questi canti, che sono gli abitanti delle campagne, una volta solo molto vecchi, oggi finalmente anche giovani. Si è fatto molto ascolto e si è incominciato subito sul vivo riproponendo i modi ascoltati. Studiare la riproposta non vuol dire copiare il modo ascoltato, ma osservarlo attentamente capendone la struttura musicale e quali sono gli incisi diversi rispetto alla nostra cultura musicale ben temperata, cittadina, per capirci. Una volta individuati gli elementi tipici, come, la scala innanzitutto, poi gli abbellimenti, l’imposto vocale, le regole che determinano la polifonia del brano e quindi di quella zona, si canta il modo cercando soprattutto di evidenziare quegli specifici diversi. Questo vuol dire valorizzare la differenza, raccontando quindi una cultura musicale diversa da quella classica e accademica. Cleofe, magnifica cantora della Passione di Giulianello, una volta che non voleva più cantare la loro Passione mi disse ‘Ma perché dovremmo cantarla anche ora che non ci rappresenta più? Non viviamo più nel paese vecchio tutte vicine, non lavoriamo più sui campi, mio figlio è un maresciallo e l’altro geometra che c’entra più la campagna qua? Ora questi canti li dovete cantare voi nei teatri !’ e mi venne subito in mente l’ultima frase della lor Passione ‘… questa Passione l’abbiamo cantata, e Gesù Cisto che sia rappresentato’. Ed io pensai “è vero, ha proprio ragione, noi non rappresentiamo Gesù Cristo ma loro, con la loro cultura secolare unita ai nostri mezzi espressivi attuali, per raccontarli”. E così nacque il Musiche di scena, di scena, non più della terra, questo vi racconteremo e canteremo sabato 10 dicembre al teatro Quarticciolo.”

Il coro

Il coro di estetica del canto contadino, è un laboratorio, attualmente condotto da Giovanna Marini e Patrizia Rotonda ed è stato fondato da Giovanna, presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, circa 40 anni fa. All’interno del corso, alcune persone ci sono anche da trenta anni, una persona è ancora “nuova” se c’è da soli 10 anni.

In questi anni, è stato raccolto molto materiale audio di cui Giovanna, ed altri di noi, ne abbiamo fatto le trascrizioni, attualmente abbiamo circa 20 cd per nostro uso personale e tre volumi di trascrizioni. 

Ad uso pubblico, invece, sta per uscire con Squilibri (Maggio/Giugno) un libro con un’ intervista/racconto di Giovanna, + 2 cd e un video che documenta i nostri viaggi di ricerca pasquali ed il lavoro di Giovanna con il laboratorio. Oltre alle schede di approfondimento sui canti ed una mappa di tutti i luoghi in cui il gruppo ha fatto ricerca in questi anni. Sarà un libro che parlerà di come Giovanna concepisce la ricerca, delle nostre esperienze, e di come insegna a riproporre i canti di tradizione orale. Titolo provvisorio “In viaggio con Giovanna Marini” 

Nel 2011, con Giovanna, affiancata da  Xavier Rebut , è stato realizzato il CD ALTRITALIA, chants de l’Autre Italie, per il Festival Passages, presso L’Arsenal di Metz, in Francia.

 

Teatro Biblioteca Quarticciolo

Via Ostuni 8

Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel 06 98951725 – 06 0608

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