Venezia 76. La commare secca (1962), il primo Bertolucci

La “ commare secca”, in un sonetto di Giovacchino Belli. è la morte. Il film, del 1962, è il primo girato da Bernardo Bertolucci appena ventunenne.

A dargli un mano nell’esordio nella regia c’è l’amico Pier Paolo Pasolini, suoi il soggetto e la sceneggiatura,  al quale la storia non deve essere dispiaciuta, perché  molto vicino al suo genere, sia letterario che cinematografico. E’  la storia di una mondana trovata morta sul greto del Tevere e delle indagini che la polizia svolge per trovare il colpevole nascosto in un piccolo gruppo di sospettati: vagabondi, ruffiani, ladri, appunto pasoliniani “ragazzi di vita”. Ognuno di loro ha un alibi, le testimonianze si intrecciano, le accuse reciproche  confondono le idee ai poliziotti. Ma alla fine il responsabile salta fuori, non prima che uno degli indiziati faccia una brutta fine nel tentativo di eclissarsi. Fra gli interpreti, alcuni  praticamente sconosciuti, o presi dalla strada, spicca  la promettente Gabriella Giorcelli, Marisa Solinas, Allen Midget,  Giancarlo De Rosa, Francesco Ruiu, Vincenzo Ciccora, Alvaro D’Ercole. Il film  fu presentato alla Mostra di Venezia di quell’anno con scarso successo, di critica e di pubblico, ma  per il giovanissimo neoregista segnò l’esordio  di una carriera strepitosa. Il film fu presentato nel 1962 alla Mostra di Venezia dove quest’anno ritorna in un’edizione accuratamente restaurata. 

LIDO DI VENEZIA Giovedì 5 settembre 2019

14:00 SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI 

LA COMMARE SECCA di Bernardo BERTOLUCCI (Italia, 1962, 92’, v.o. italiano s/t inglese) 

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