La “ commare secca”, in un sonetto di Giovacchino Belli. è la morte. Il film, del 1962, è il primo girato da Bernardo Bertolucci appena ventunenne.
A dargli un mano nell’esordio nella regia c’è l’amico Pier Paolo Pasolini, suoi il soggetto e la sceneggiatura, al quale la storia non deve essere dispiaciuta, perché molto vicino al suo genere, sia letterario che cinematografico. E’ la storia di una mondana trovata morta sul greto del Tevere e delle indagini che la polizia svolge per trovare il colpevole nascosto in un piccolo gruppo di sospettati: vagabondi, ruffiani, ladri, appunto pasoliniani “ragazzi di vita”. Ognuno di loro ha un alibi, le testimonianze si intrecciano, le accuse reciproche confondono le idee ai poliziotti. Ma alla fine il responsabile salta fuori, non prima che uno degli indiziati faccia una brutta fine nel tentativo di eclissarsi. Fra gli interpreti, alcuni praticamente sconosciuti, o presi dalla strada, spicca la promettente Gabriella Giorcelli, Marisa Solinas, Allen Midget, Giancarlo De Rosa, Francesco Ruiu, Vincenzo Ciccora, Alvaro D’Ercole. Il film fu presentato alla Mostra di Venezia di quell’anno con scarso successo, di critica e di pubblico, ma per il giovanissimo neoregista segnò l’esordio di una carriera strepitosa. Il film fu presentato nel 1962 alla Mostra di Venezia dove quest’anno ritorna in un’edizione accuratamente restaurata.
LIDO DI VENEZIA Giovedì 5 settembre 2019
14:00 SALA VOLPI
VENEZIA CLASSICI
LA COMMARE SECCA di Bernardo BERTOLUCCI (Italia, 1962, 92’, v.o. italiano s/t inglese)