One Direction. A Montreal sei ricoveri e quattordici interventi medici. Video

MONTREAL  – I  fan italiani aspettano con ansia gli One direction, ma  le date e i luoghi dell’arrivo da noi non si conoscono. 

Che si vogliano evitare i tumulti successi in giro per il mondo a ogni tappa del  tour?  A Montreal, in Canada, migliaia di ragazzine, nella speranza di vederli, toccarli, strappare un lembo dei loro vestiti,  si sono assiepate davanti al Musique Plus studio, dove il quintetto avrebbe dovuto esibirsi . Malgrado ci fossero meno 10 gradi,  circa 300 giovanissimi  si sono addirittura accampati, bivaccando all’aperto e coprendosi con mezzi di fortuna,  per aspettarli un giorno e una notte intera.  La strada in cui si trova il locale dove avrebbero cantato è stata chiusa per sicurezza . Molte ragazzine per andare al concerto han marinato la scuola.  

Quante avevano il desiderio inconscio di diventare groupie? A partire dagli anni sessanta, venivano chiamate così le ragazze che accompagnavano le rockstar nelle loro tournée, che avevano con i cantanti  una vita sregolata, anche sessualmente, e col tempo diventavano componenti stabili dell’entourage. Le groupie erano fan molto giovani, persino minorenni,   dai 14-15 anni in su fino ai 20. Oltre ad amare  la musica, seguivano gli artisti attratte dal loro carisma, diventando vestali,  infatuate sostenitrici,  intime amiche. Le groupie erano riconoscibili rispetto alle semplici fan grazie a un look più curato e spesse volte molto sexy.  Ovviamente erano tutte carine. A dispetto dell’immagine superficiale, è successo che alcune di loro si siano sposate con le rock star per la complicità che si creava durante i lunghi tour.  Con delle groupie si sono uniti in matrimonio i Bee Gees,gli  Aerosmith, David Bowie,  Eric Clapton .

Le fan degli One Direction oggi hanno poco da dividere con le loro mamme o le loro  nonne, eppure alcuni sentimenti dell’animo umano restano uguali perché  il cuore non invecchia. Le scene isteriche che si sono ripetute all’arrivo dei cinque ragazzi anglo-irlandesi richiamano alla memoria quelle dell’epoca dei Beatles, dei Rolling Stones, di  Michael Jackson. Letteralmente impazzite per la band,  le fanciulle in fiore a Montreal hanno fatto accorrere ambulanze e paramedici:  il bilancio finale della tappa canadese degli One Direction è stato di 14 interventi dei paramedici e 6 ricoveri in ospedale per svenimenti o lieve ipotermia. Scene “isteriche”,  psicosi collettiva,  teatralità, simulazione, ma dietro  può anche esserci un dramma autentico.
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D’altro canto gli One Direction sono  diventati un  fenomeno globale, ispirando una nuova  “1D-mania” e spingendo la musica di Liam Payne, Harry Styles, Niall Horan, Louis Tomlinson e Zayn Malik in cima alle classifiche. Il loro album d’esordio, Up all Night è entrato al primo posto della classifica americana Billboard e a febbraio è stato primo anche in Italia. La band ha accumulato 12 milioni di followers su Twitter, oltre 3,6 milioni di seguaci su Facebook e più di 204 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il solo videoclip di What Makes You Beautiful  ha già raccolto in rete oltre 72 milioni di visualizzazioni.

Il “divismo”, atteggiamento al quale pochi esseri umani sfuggono,  è un fenomeno di costume che nel XX secolo  si è fatto intelligibile e globale. Consiste essenzialmente in un processo di “divinizzazione” di un individuo,  la cui  immagine si fa simbolica al pari di una icona religiosa.  E a questo punto, altrettanto spontanee,   nascono le parodie…

One Direction- One Thing

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