NIZZA – Carmen Miranda, è vista come espressione dell’eccesso e dell’estremo dall’artista parigina Natascha Lesueur, nella mostra fotografica Exotic tragédie, presentata alla Galleria de la Marin di Nizza, dal 28 Febbraio al 31 Maggio 2015.
Una mostra che evoca il condizionamento della vita all’immagine e si spinge oltre, nell’esposizione Carmen diventa testimonianza della tragedia della rappresentazione della donna nella nostra società.
La mostra fotografica sottolinea come l’ immagine che si ha di un’altra persona possa essere ingiustamente deformata a volte anche mortificandone l’essenza. La serie di 10 fotografie e le quattro ceramiche ci fanno riflettere sull’utilizzo di un’immagine costruita a Hollywood solo per finalità cinematografiche fino a farne diventare una caricatura, uno stereotipo con fini politico culturali. Natascha Lesueur rivede lo ‘star system’ e vuole dare nelle sue opere una libertà e verità al suo personaggio.
Ma chi era Carmen Miranda?
Carmen è stata una attrice brasiliana nata in Portogallo nel 1909 che arriva in Brasile a soli 10 mesi e per morire a Beverly Hills in California nel 1955. Ha cominciato la sua carriera di cantante e danzatrice di samba che la rende celebre in Brasile. Invitata a Broadway nel 1930 e incoraggiata dalla politica del cosiddetto “Buon Vicinato” di Roosevelt durante la Seconda Guerra Mondiale per consolisdare la forza degli Stati uniti contro la Germania nazista, Carmen partecipò a numerose commedie musicali latino-americane negli anni ’40.
Per il suo talento eccezionale diventò una delle vedettes più pagate. Si impose sulle scene europee e americane vendendo più di 10 milioni di dischi e partecipò a una quindicina di films. La sua grazia, la sua comicità, la sua maliziosa ingenuità, i suoi altissimi tacchi, i suoi costumi straordinari coloratissimi , con stravaganti accessori ornamentali, banane e frutti sulla testa la faranno soprannominare ” la bomba brasiliana”. Per Lei e per Hollywood quello che contava era quello che si vedeva. Molto sensibile alla bellezza delle cose lei cercò nella sua sfacciata apparenza l’equilibrio e l’armonia. Originale fino all’eccentricità con una natura appasssionata, emotiva sempre alla ricerca della novità. Carmen si divideva tra l’essere e l’apparire, tra la sua vita interiore e quella di attrice.
Minata dal fumo, dall’alcool e dagli psicofarmaci morirà per una crisi cardiaca a 46 anni. Cosa ci resta di Carmen oggi? E’ ancora una delle personalità artistiche brasiliane più conosciute all’estero, un’ icona assoluta che Natasha Luseur è riuscita a far rivivere in un’illusione corporale e psicologica contestualizzata nel nostro mondo contemporaneo