Chiudono gli storici magazzini Mas di Roma, l’arte va in scena. LE FOTO

ROMA – Si è aperta il 10 agosto “Camerini”, una anomala rassegna di arte contemporanea a due passi dalla Stazione Termini, sulla linea di confine tra il quartiere Esquilino e Monti in una lingua di terra storica e popolare, via dello Statuto. Luogo deputato alla kermesse dal sapore situazionista è MAS, il primo grande magazzino romano, dagli anni ’30 il luogo dell’acquisto economico e chic. 

Dopo molti falsi allarmi, MAS (acronimo di Magazzini Allo Statuto) stavolta chiuderà definitivamente i suoi battenti. Purtroppo non è cosa rara, la città man mano si sta depauperando perdendo i suoi negozi storici, lasciando che pezzi della memoria collettiva vadano in frantumi. In tutto questo MAS è un caso particolare, in quanto da sempre raccoglie l’affetto di molti artisti e personaggi dello spettacolo – spesso frequentatori e clienti per diletto o lavoro –  e così il collettivo “Artisti Innocenti” ha avuto l’idea di celebrare il Magazzino chiamando a raccolta gli amici artisti e “invadendo” le vetrine con istallazioni, manifesti e collage. Tra i partecipanti, Iginio De Luca, Carlo De Meo, Alì Assaf, Luana Perilli, Gioacchino Pontrelli, Giovanni Albanese, H.H.Lim e Felice Levini solo per citare alcuni dei nomi che precederanno altri colleghi in futuro. Perché l’azione di omaggio non si fermerà qui, questo è solo l’inizio.

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