Musei Capitolini. “Leonardo e il volo”. Recensione

ROMA – Fino al 17 aprile 2017 i sontuosi Musei Capitolini, inseriti nel bellissimo scrigno architettonico del Campidoglio, ospitano il manoscritto originale del “Codice sul volo degli uccelli” di Leonardo da Vinci, per la prima volta esposto a Roma.

La coinvolgente iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Giovanni Saccani e Claudio Giorgione, ed è nata da un’idea dell’Associazione Culturale MetaMorfosi, grazie all’organizzazione di MetaMorfosi e al supporto di Zetema Progetto Cultura. 

Metamorfosi preannuncia il cinquecentenario della morte del genio toscano, che cadrà nel 2019, con l’esposizione nella capitale dell’originale del Codice del volo degli uccelli custodito sin dal 1893 nella Biblioteca Reale di Torino. A Roma lo vediamo in un contenitore climatico che, mantenendo il corretto livello di umidità, lo preserva e al tempo stesso permette ai visitatori di ammirarlo e sfogliarlo grazie ad apparecchiature multimediali che lo riproducono sulle pareti, illustrandolo in italiano e in inglese. Scopriamo così come Leonardo progettò le sue macchine volanti, come elaborò una vera e propria affascinante teoria che ha determinato l’evoluzione delle ambizioni di Icaro. La mostra si arricchisce anche di un filmato a colori dove, per alcuni minuti, gli astanti potranno immergersi in una realtà di sogno e, indossando occhialetti in 3D forniti dal museo, cavalcheranno le ali di volatili stupendi, potranno librarsi nell’aria, rendere tangibili quelle magie che l’uomo si è auspicato diventassero reali da sempre.

Impropriamente citando il popolarissimo Dan Brown, il “Codice Da Vinci” si fa ammirare in diciotto carte e due copertine. Contiene appunti, progetti, schizzi sulla resistenza dell’aria e sulle correnti. Le pagine scritte sono accompagnate da figure geometriche, meccaniche e architettoniche e tra i volatili il nibbio è il più rappresentato. Aumenta il suo fascino la carta 10 V dove sembrerebbe celarsi l’autoritratto di Leonardo, scoperto dal giornalista Piero Angela che si avvalse per evidenziarlo delle sofisticate tecnologie della Polizia Scientifica. 

Per capire quanto sia importante vedere questo emozionante studio da vicino, basti ricordare che il Codice fu universalmente conosciuto quando una sua versione digitale fu inserita in un chip collocato sul rover Curiosity e inviato sul pianeta Marte, in un’operazione che ha visto la collaborazione della NASA e dell’Agenzia Spaziale Italiana.

SCHEDA INFO

Mostra

Dove

Leonardo e il volo.

Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D

Musei Capitolini 

Piazza del Campidoglio – Roma

 

21 gennaio – 17 aprile 2017

Orari

Tutti i giorni 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti 

Intero: € 15 biglietto integrato Mostra + Museo (comprensivo della tassa del turismo per i non residenti a Roma)

Ridotto: € 13 biglietto integrato Mostra + Museo (comprensivo della tassa del turismo per i non residenti a Roma)

Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Promossa da

Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali 

A cura di

Organizzazione

Giovanni Saccani e Claudio Giorgione 

Associazione MetaMorfosi con Zètema Progetto Cultura

SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI

Con la collaborazione di

Servizi di vigilanza 

MasterCard Priceless Rome

Travis Group

Media partner

Il Messaggero 

SPONSOR MOSTRA 

Con il contributo di 

Fondazione Hruby
Fondazione Guglielmo Giordano

Sponsor Ufficiale 

Listone Giordano

Sponsor tecnici 

Montenovi
Rotas

Media partner

ArteMagazine 

Sky Arte HD

Info 

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it

 

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