Old cinema. Giordano Bruno Guerri: “Il cinema di Gabriele D’Annunzio”

RIVA DEL GARDA  – Due nuovi appuntamenti d’arte e letteratura per la rassegna sui cinema dormienti. Venerdì 21 settembre, il MAG di Riva del Garda ospita una mostra fotografica di Ambra Craighero sulle sale dell’India  e una performance di Giordano Bruno Guerri sul cinema di D’Annunzio.

Dopo il MART di Rovereto, Old Cinema contamina ancora un museo di suggestioni cinematografiche: il MAG Museo dell’Alto Garda, nella cittadina di Riva.
Qui, venerdì 21 settembre, nella cornice della rassegna Alla ricerca delle sale perdute, Old Cinema – il progetto nazionale di ricerca e recupero delle sale cinematografiche “dimenticate” – presenta due appuntamenti consecutivi, stavolta sul tema del cinema come luogo in divenire, incubatore di nuovi significati e funzioni.
Nelle sale del museo, alle 17, si assiste all’inaugurazione della mostra fotografica di Ambra Craighero Dal Trentino all’India. Vecchi cinema tra immagine e racconto, mentre alle 18  è di scena Il cinema di Gabriele D’Annunzio, performance inedita di Giordano Bruno Guerri, storico e presidente del Vittoriale degli Italiani.

Il MAG è così il secondo spazio museale “visitato” da Old Cinema, dopo il prestigioso MART di Trento e Rovereto, in cui Giuseppe Tornatore, il 15 settembre, ha inaugurato la sua personale fotografica Giuseppe Tornatore. Prima del cinema (in esposizione fino al 15 ottobre).

La mostra-reportage Dal Trentino all’India. Vecchi cinema tra immagine e racconto (che prosegue fino al 14 ottobre) racconta i quattro viaggi che Ambra Craighero, fotogiornalista del Corriere della Sera e cofondatrice di Old Cinema, ha compiuto tra il 2008 e il 2012 tra le sale perdute dell’Oriente e del Medioriente. La fotografa ricostruisce, attraverso il cinema – topos ideale dell’immaginario indiano (e “bollywoodiano”) – un unico flusso di coscienze, tra le bidonville e le metropoli di India, Bangladesh e Pakistan. La narrazione fotografica si sposa a un originale contrappunto geografico: le storie di old cinemas trentini raccolte da Roberta Bonazza, cultural manager e cofondatrice di Old Cinema, in un mosaico di trame condivise. «In India Bollywood produce 800 pellicole all’anno, per un numero di spettatori giornaliero che si aggira intorno ai 13 milioni. Numeri da capogiro», commenta la fotografa. «Il cinema e le sale sono ovunque, si fondono a cielo aperto con le musiche, le danze, i cinema ambulanti, le carcasse dei drive- in. Si trova di tutto: old cinemas che diventano templi indù, case di fortuna per gli intoccabili, centri commerciali che mantengono le insegne e lo scheletro del cinema che resiste indomito alla metamorfosi». L’ l’India è il set naturale di Bollywood: «Sulle strade, nelle città, negli slum, nei ricchi quartieri di metropoli come Mumbai o Calcutta come in periferia, o sulle sponde di Malabar Hill o nei villaggi in aperta campagna dove intere famiglie di contadini sono diventate comparse a tempo pieno. Gli attori si chiamano heroes. Ma più che eroi sono divinità, come quelle di cui pullula l’India – dèi, santoni, maestri, sadhu e guru».

Dalle sale “mutanti” dell’India, il tema della “trasformazione nel cinema” migra al secondo appuntamento del pomeriggio, Il cinema di Gabriele D’Annunzio: un incontro che il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri dedica all’idea dannunziana del cinema come splendida metamorfosi, «nuova estetica del movimento». Per D’Annunzio la pellicola è un fattore di emozione artistica che mostra la trasfigurazione: l’apprezza già nel 1909, quando nel laboratorio milanese di Luca Comerio fa realizzare il frammento del mito di Dafne in cui il braccio della ninfa si ricopre di foglie fino a diventare ramo («Pensavo che dal cinematografo potesse nascere un’arte piacevole il cui elemento essenziale fosse il “meraviglioso», annoterà poi il Vate).  Giordano Bruno Guerri – storico, giornalista, raffinato ed eclettico protagonista del mondo culturale italiano (nonché una delle voci del documentario di Old Cinema sulle sale perdute) – costruisce la sua performance, ancora misteriosa, come  «un racconto triangolare, anche molto autobiografico, lungo l’asse D’Annunzio-cinema-vita di Guerri»: un viaggio introspettivo nella geografia interiore del Vate, poeta, amante e guerriero, riletta attraverso il suo legame con il cinema.

La mostra sull’India e l’incontro con Giordano Bruno Guerri, entrambi a ingresso libero, si aggiungono ai molti appuntamenti della rassegna trentina di Old Cinema (14 settembre-15 ottobre), realizzata con il sostegno delle istituzioni locali (Provincia autonoma di Trento, Comune di Arco, AMSA e Comune di Riva del Garda).
Le due proposte sono momenti clou della kermesse, subito dopo le giornate inaugurali il 14 e 15 settembre. In quell’occasione, Giuseppe Tornatore, ispiratore e sostenitore del progetto, è stato l’ospite illustre degli ex cinema Iris e Impero di Arco, per un fitto programma di incontri e proiezioni, e protagonista al MART di Rovereto.

Il primo network nazionale di saperi sul tema dei cinema perduti, con una rete in progress di istituzioni, università, imprese, addetti ai lavori, studiosi e cittadini: è questa l’idea visionaria di Old Cinema, un progetto di Ambra Craighero e Roberta Bonazza. Il primo obiettivo della piattaforma è quello di colmare uno “scippo della memoria”. L’altra emergenza è quella di “salvare” e riconnotare almeno 20 sale (una per ogni regione) come incubatori culturali di contenuti cinematografici, hi-tech e digitali, sull’esempio già realizzato dell’ex cinema Impero di Arco, che oggi rivive come “Lab” permanente di Old Cinema.

venerdì 21 settembre
Riva del Garda, MAG Museo Alto Garda
ore 17
Dal Trentino all’India. Vecchi cinema, tra immagine e racconto
Inaugurazione della mostra fotografica di Ambra Craighero
Il reportage della fotogiornalista Ambra Craighero è un viaggio tra ciò che è rimasto delle sale perdute dell’India, del Pakistan e del Bangladesh. I volti e luoghi di ogni latitudine incontrano le storie trentine raccolte dalla cultural manager Roberta Bonazza, in un mosaico di trame condivise.
(* Esposizione: dal 21 settembre al 14 ottobre 2012)
ore 18 
Il cinema di Gabriele D’Annunzio
Performance di Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani.
Un omaggio all’estetica dannunziana, un viaggio introspettivo nella geografia dell’anima del Vate – poeta, amante, guerriero – riletta attraverso il suo intenso legame con il cinema.

IL CINEMA NEL CINEMA
Proiezioni all’Auditorium di Palazzo Panni ad Arco, tutti i lunedì dal 24 settembre, alle ore 21. Edizione speciale della rassegna LUNEDÌ CINEMA.
Rassegna cinematografica d’autore curata dalla Associazione Culturale La Firma e Arci.
Splendor di Ettore Scola (1989)
L’ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich (1971)
Via Paradiso di Luciano Odorisio (1988)
Nitrato d’argento di Marco Ferreri (1996)

LA SETTIMA ARTE
Mostra bibliografica sul cinema. Proposte e approfondimenti. Biblioteca Civica B.Emmert ad Arco durante l’orario di

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