Berlinale. Promised Land, denuncia senza scatto. Recensione. Trailer

ROMA – Un agente in carriera (Matt Damon) di una grande compagnia energetica americana, la Global, viene mandato in una cittadina di campagna: insieme a una collega (Frances Mc Dormand) dovrà convincere gli abitanti a cedere i loro terreni perché la compagnia possa costruire i suoi impianti di trivellazione e ricavare gas naturale.

Il loro compito, però, si rivela meno semplice del previsto. Nonostante la crisi economica, una parte dei cittadini rifiuta le loro offerte milionarie. E il gioco si complica ancora di più con l’arrivo di un attivista ambientale (John Krasinski) apparentemente intenzionato a impedire il successo della Global.

Sceneggiato da Matt Damon insieme a John Krasinski, Promised Land avrebbe dovuto essere il film d’esordio di Damon dietro la macchina da presa, ma a causa di precedenti impegni dell’attore la direzione è passata all’amico Gus Van Sant. I due avevano già lavorato insieme nei notissimi e pluripremiati Will Hunting e Scoprendo Forrester: bastava questo ad aumentare le aspettative per un film che promette bene, almeno sulla carta. Sì, perchè chi ha amato il Van Sant autore dei film di cui sopra ma anche (e soprattutto) di Elephant, di Paranoid Park, di Last days ha qui l’impressione di trovarsi davanti a un altro regista: indubbiamente talentuoso e tecnicamente perfetto, ma che manca di quegli accenti geniali a cui Van Sant ci aveva abituati.

Matt Damon si conferma un attore efficace. e la sua interpretazione dell’eroe ossessionato dall’idea di rivelarsi un bad guy, è così riuscita anche grazie all’ottimo cast che lo circonda. Nel complesso, Promised land è un film di chiaro impegno civile, che ricorda che in tempi di crisi c’è sempre chi tenta di fare affari ai danni di quelli che ormai non hanno più niente da perdere. In America, dove è prodotto, non è stato visto di buon occhio dalle grandi compagnie petrolifere che hanno cercato di rimandarne l’uscita nei cinema. Intanto il film è stato presentato alla Berlinale qualche giorno fa, ma anche in Germania i critici e gli esperti del settore hanno avuto per lo più l’impressione di “un’occasione mancata”. Promised Land si inserisce perfettamente nel filone del cinema americano che vuole essere di denuncia, ma finisce per essere solo politically correct. Quel genere a cui manca lo scatto che permetta di distinguersi dai tanti film ricchi di buoni sentimenti, ma senza incisività.

Promised Land
USCITA CINEMA: 14/02/2013
REGIA: Gus Van Sant
SCENEGGIATURA: John Krasinski, Matt Damon
ATTORI: Matt Damon, John Krasinski, Frances McDormand, Rosemarie DeWitt, Lucas Black, Hal Holbrook, Scoot McNairy, Tim Guinee, Titus Welliver
FOTOGRAFIA: Linus Sandgren
MONTAGGIO: Billy Rich
MUSICHE: Danny Elfman
PRODUZIONE: Focus Features, Imagenation Abu Dhabi FZ, Participant Media, Pearl Street Films
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: USA 2012
DURATA: 106 Min

Promised land – trailer

 

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