II° OLDCinema Trentino. Rosi, Avati, Montaldo, Agosti, Morandini riscoprono i gioielli

ARCO – OLDCinema Trentino 2013 L’evento nazionale sui cinema dimenticati. Seconda edizione Arco e Riva del Garda (Tn), 20-29 settembre 2013

 

Riaprono due cinema centenari per la kermesse sulle sale perdute. Francesco Rosi, Pupi Avati, Giuliano Montaldo, Silvano Agosti e Morando Morandini sono i protagonisti, accanto a start up e cinema resistenti

Davvero tutti cinema chiuderanno nel nostro secolo? Old Cinema, il network dei cinema perduti riapre gli ex cinema Impero e Iris ad Arco, magnifiche sale in stile liberty del 1912 e del 1948 ad Arco (Tn), per il suo secondo evento nazionale in Trentino, dal 20 al 29 settembre 2013, già annunciato alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia. Una full immersion di film, documentari, mostre e incontri, per respirare il profumo delle vecchie sale e riflettere sul loro futuro, tra magia del passato e web 2.0. E proporre un modello-pilota di nuove riaperture. 

L’affascinante “set”, con la falesia trentina sullo sfondo, resta quello dell’edizione 2012 con Giuseppe Tornatore: gli old cinemas Impero e Iris ad Arco (Tn), che un tempo furono concorrenti e che si trovano ai due lati dell’elegante Casinò municipale. Altri eventi e proiezioni si tengono poi al MAG–Museo Alto Garda-Galleria civica Segantini di Arco e nel Conservatorio di Riva del Garda. Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero. 

La manifestazione, ideata dalle fondatrici di Old Cinema – la fotoreporter Ambra Craighero e la cultural manager Roberta Bonazza –, è promossa da enti locali, circuiti turistici e sponsor privati.Accanto alla carrellata di ospiti prestigiosi, che in questa edizione sono Pupi Avati, Giuliano Montaldo e Silvano Agosti, oltre a Morando Morandini e Walter Veltroni, e (in un video esclusivo) Francesco Rosi, è marcata quest’anno l’impronta di laboratorio e tavola rotonda, insieme ad alcuni cinema “resistenti” di Roma, Padova e Milano e alla start up partner Myffy che intende innovare le sale con una smart platform per la fruizione on demand.

La kermesse apre venerdì 20 settembre, con due appuntamenti. Alle 18, nella Galleria civica Segantini del MAG ad Arco, inaugura la mostra “Cinema amore mio!” (fino al 6 ottobre): un’inedita e preziosa selezione di macchine da presa del Novecento, lanterne magiche e locandine d’epoca, tutti cimeli di cinema e di cinema ante litteram provenienti da tre collezioni private. L’outsider Silvano Agosti è il protagonista della serata. Alle 21, l’ex cinema Impero di Arco (1912) – anche Lab di Old Cinema –  ospita la conversazione “Indipendente” in cui il cineasta bresciano racconta l’esperienza di autore e regista indipendente, e la gestione dell’Azzurro Scipioni, il leggendario cinema-residenza d’essai a Roma. A seguire, il film “L’uomo proiettile” (1995), un «omaggio a Méliès» di Agosti (M. Morandini), con Bruno Wolkowitch e Giulia Boschi. 

Il weekend successivo, da venerdì 27 a domenica 29 settembre, è un concentrato di eventi.

Venerdì 27 settembre, alle 21, la Sala del Conservatorio di Riva del Garda accoglie un “Omaggio di Old Cinema a Francesco Rosi”. Si proietta un’intervista esclusiva al regista sulla speculazione immobiliare e la dismissione dei cinema, e, a seguire, “Mani sulla città”, film del 1963 di Rosi con Rod Steiger, di cui la Cineteca di Roma ha appena restaurato la pellicola originale. In collegamento video, Walter Veltroni, in qualità di ex sindaco di Roma, racconta il suo contributo al recupero di diversi cinema nella Capitale.

La giornata di sabato 28 settembre è dedicata a incontri, scambi e workshop nell’old cinema Impero di Arco. La mattina, si apre uno squarcio sulle tecnologie digitali che hanno il potenziale di innovare le sale, con la presentazione della start up Myffy, partner di Old Cinema. Nel pomeriggio, Old Cinema proietta una clip del suo nuovo docufilm sulle sale perdute della Sabina romana (nell’ambito di un progetto per la riapertura di un cinema degli anni Cinquanta, sostenuto dal Comune di Mentana), e fa incontrare esperienze e testimoni di cinema in fase di risveglio, come l’Airone di Roma, il Rossi di Mentana e l’Altino di Padova.

La serata appartiene invece a Pupi Avati, che alle 21, nell’old cinema Iris di Arco (1948) – il Salone delle feste amato dall’imperatrice Sissi – discorre con Paolo Ghezzi (giornalista dell’Adige) della metamorfosi delle platee e dell’industria cinematografica, per l’incontro-intervista “La fabbrica dei sogni. Quarant’anni di cinema secondo Pupi Avati”. Ad Avati Old Cinema dedica poi la proiezione di “Il cuore grande delle ragazze” (2011), film agrodolce con Cesare Cremonini e Micaela Ramazzotti.

Importante chiusura, domenica 29 settembre, con il regista Giuliano Montaldo, che incontra lo storico del cinema Morando Morandini nella Sala del Conservatorio di Riva del Garda. Affiancato sul palco da Vera Pescarolo, sua moglie e sceneggiatrice, Montaldo ricostruisce la sua vocazione per il cinema di valenza sociale e l’esperienza di “officina cinematografica familiare”. Segue la proiezione in sala del suo “Sacco e Vanzetti” (1971), con Gian Maria Volonté, un film simbolo dell’impegno civile dell’eclettico regista genovese.

L’iniziativa di Old Cinema ha ancora una volta il sostegno della Provincia autonoma di Trento, dei Comuni di Arco e di Riva del Garda, di AMSA, Altogarda Cultura e del MAG-Museo Alto Garda, cui si aggiungono nel 2013, Trentino Film Commission, e come sponsor tecnici l’azienda Prevost e il circuito Trentino Charme (con le strutture B&B Vivere e Hotel Villa di Campo

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