Teatro Quirino. “Zio Vanja”. Consigliato da Dazebao. Recensione

ROMA – Un evento  la prima romana di “Zio Vanja”, dramma tra i più importanti di Anton Ĉechov, per la regia di Marco Bellocchio, con Michele Placido e, nei panni di Vanja, uno straordinario Sergio Rubini. Tra i vip in sala, solo per citarne alcuni, il regista Ettore Scola, Pippo Baudo, il direttore del festival di Roma Marco Mueller.

Marco Bellocchio, che tra gli altri ha firmato “I pugni in tasca” e “Marcia Trionfale”, lo conosciamo per il segno indimenticabile  sul grande schermo, ma quella di “Zio Vanja, sua terza direzione teatrale, è permeata dell’imponente presenza del teatro nel suo cinema: un esempio, “Il principe di Homburg”.  Così il  Vanja di Bellocchio scorre, si fa seguire, riproduce “cinematograficamente”, anche qui, il fascino cechoviano di un’esistenza segnata da ignavia, catastrofi presagite e ambizioni implose. 

Questa la storia. Il non più giovane zio Vanja (Sergio Rubini), detesta e invidia il cognato Serebrjakov (Michele Placido), luminare albagioso e mediocre, che  Vanja ha servito fino a rinunciare ad una vita sua. Non solo, Vanja è innamorato, senza speranza, della moglie del cognato. Quando Serebrjakov decide di mettere in vendita la tenuta nella quale, fino a quel momento, zio Vanja ha trascinato la sua esistenza inetta, quest’ultimo perderà le staffe ed esploderà fino a tentare di ucciderlo…  

Zio Vanja è il racconto di una vita sacrificata per assenza di coraggio e di passioni,  intrappolata nelle sabbie mobili e rassicuranti della routine, dove tutto sembra accadere e mai nulla si avvera. E’ la tragedia di Giona inghiottito dal ventre della balena.

Tutti molto bravi gli attori, tra i quali spicca Sergio Rubini, dimesso e irascibile zio Vanja, capace di imprimere al personaggio accenti tragicomici, leggeri, in grado di far ridere il pubblico e di sdrammatizzare l’assurdo universale di un quotidiano che ci è noto.

 

 

 

Teatro Quirino di Roma

03.15 Dicembre 2013

Federica Vincenti e Michele Placido
per GOLDENART Production
presentano

Sergio Rubini  Michele Placido
ZIO VANJA 

di Anton Cechov 

con Pier Giorgio Bellocchio  

Anna Della Rosa
Lidiya Liberman   Bruno Cariello
Maria Lovetti   Marco Trebian
con la partecipazione straordinaria di Lucia Ragni

musiche Carlo Crivelli
scene e disegno luci Giovanni Carluccio
costumi Daria Calvelli
aiuto regia Stefania De Santis

adattamento e regia Marco Bellocchio

foto di Tommaso Le Pera


ORARI SPETTACOLI

martedì-sabato ore 20.45

giovedì 5 e mercoledì 11 ore 16.45

sabato 14 ore 16.45 e ore 20.45

domenica ore 16.45

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