“I sogni segreti di Walter Mitty”. Recensione

È Ben Stiller il regista e l’attore protagonista di “I sogni segreti di Walter Mitty”, ispirato all’omonimo racconto di James Thurber. L’attore, ben più noto per aver interpretato ruoli comici in film dai toni leggeri e disimpegnati (“Tutti pazzi per Mary”, “Cambia la tu vita con un click”, “ti presento i miei”, “Una notte al museo”), dà il meglio di se in una pellicola impegnata che già si è accaparrata la nomina di “nuovo Forrest Gump”.

Il trailer, già da tempo disponibile, ha consentito al pubblico di tutto il mondo di avere un assaggio del film che uscirà giovedì 19 dicembre. Benché questa sia la sua quinta esperienza da regista, Ben Stiller ha affermato che in questa occasione ha avuto modo di mettersi alla prova come mai prima d’ora, di fare il punto della situazione per quanto riguarda la sua vita, e di vivere un’esperienza che, nonostante lo sforzo, lo ha riempito di soddisfazioni. Infatti, come sottolinea lo stesso attore, non è stato affatto facile districarsi tra il ruolo di regista e attore con disinvoltura. La difficoltà è nata dal fatto che l’inguaribile sognatore Walter Mitty, con l’atteggiamento di chi ha sempre la testa “tra le nuvole”, non ben si concilia con il rigore e la precisione necessari affinché si diriga con successo un film. Il film, già carico di grandi aspettative, è adatto ad un pubblico vasto, grazie al fatto che riesce ad amalgamare alla perfezione comicità, serietà, malinconia, delicatezza e poesia, e quindi a coinvolgere lo spettatore in un universo fittizio e reale allo stesso tempo. “I sogni segreti di Walter Mitty” è la storia di un uomo che lavora all’archivio negativi della rivista Life e che lascia spesso che la sua routine sia interrotta da veri e propri sogni ad occhi aperti in cui si trova ad essere protagonista di incredibili ed eroiche avventure. Quella del signor Mitty è un’esperienza unica, attraverso la quale  il mondo gli si svela fotografia dopo fotografia. Le incredibili esperienze vissute dalle persone ritratte nelle fotografie lo coinvolgono a tal punto da diventare il motore che gli consente di andare avanti nella vita. Il suo coinvolgimento arriva ad un punto tale per cui il suo fantasticare non si riduce a semplice espediente di evasione dal reale, ma diventa efficace strumento d’azione per realizzare i suoi veri sogni. Uno di questi è quello di recuperare l’ultimo negativo che regalerà l’ultima copertina cartacea di Life in un mondo destinato alla supremazia del digitale. Tuttavia, questo sognare ad occhi aperti e abitare un mondo immaginario, gli impediscono di relazionarsi adeguatamente con chi gli stai intorno. Come afferma lo stesso Ben Stiller, il tema fondamentale del film è proprio quello dei legami, legami messi continuamente in crisi da Walter. Così l’attore parla del personaggio che interpreta: “È un brav’uomo, fa il suo dovere lavorando e prendendosi cura della sua famiglia. Tuttavia la vita l’ha fatto allontanare dalle sue vere aspirazioni che però vuole a tutti i costi ritrovare. Spero che in questi anni lui sia un barlume di speranza per chi combatte ogni giorno, non dobbiamo dimenticare mai chi siamo”. Ben tiene in fine a sottolineare l’importanza di un cast eccezionale senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare il film. Tra i principali interpreti: Sean Penn, Shirley MacLane e Kristen Wiig. “Squadra che vince non si cambia”, così come commenta l’attore/regista. 

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