“Il violinista del diavolo”. Un Paganini da non perdere. Recensione. Trailer

ROMA – L’aura di mistero che da sempre avvolge la figura di Niccolò Paganini, tra i più grandi musicisti al mondo, è approfondita in “Il violinista del diavolo”, il nuovo film di Bernard Rose, incentrato sulla vita del “maestro genovese”.

Un biopic che si attiene il più possibile alla verità e alle fonti ufficiali del XIX secolo, tra cui molti giornali londinesi, che documentano la liason tra Paganini e la giovane Charlotte, una cantante lirica inglese, così come viene raccontata nel film. Molte, però, le leggende che aleggiano su Paganini. La più celebre è quella di “aver venduto l’anima al diavolo” in cambio di fama e ricchezze. Un pettegolezzo che il violinista puntava ad alimentare, con un abbigliamento “dark” e uno stile di vita sregolato, che attirava ai suoi concerti un gran numero di curiosi e contribuiva a rimpinguare le sue casse personali. 

Un modo di suonare anticonvenzionale, con un tripudio di toni alti e uno stile tutto suo, dove spiccano il pizzicato e lo staccato: tecniche innovative che gli consentono di dare forma a nuove sfumature e vibrati intensi. Sorprendente è la sua capacità di accordare e riaccordare il violino ogni volta, suonando anche un’intera melodia su un’unica corda. 

“Paganini fu la prima rock star, un genio eccentrico. Il ‘Jimi Hendrix’ della musica classica”, sostiene David Garrett, musicista di fama internazionale e attore protagonista. “Mentre suonava il maestro era solito rompere tutte e tre  le corde del violino e modulare l’intera melodia su un’unica nota. Per attenerci il più possibile al vero abbiamo riprodotto questa sua pratica, servendoci di un piccolo rasoio”, racconta il violinista 34enne, autore anche della colonna sonora del film disponibile nel suo nuovo album Garrett versus Paganini. “Qualunque confronto con Paganini è fuori luogo. Lui ha rivoluzionato lo strumento, come ha fatto la Ferrari con le automobili. Per me, sin dall’infanzia, è stato un mito, un’icona irraggiungibile”.

Ma David Garrett, che con il crossover mixa la musica classica con il rock vendendo oltre 2,5 milioni di copie, non è l’unico musicista nel cast, che brilla per professionalità e talento. Celestiale e soave è la voce della virtuosa Charlotte, la giovane vergine che farà perdere la testa a Paganini cantando “Io ti penso Amore”, interpretata da Andrea Deck, diplomata alla London Academy for Music and Dramatic Art.

Eccellente è la performance di David Garrett, alla sua prima esperienza da attore, non solo negli intensi assoli musicali, ma anche nell’interpretazione di Paganini: un personaggio controverso, dall’animo tanto anticonformista quanto sensibile.

Impeccabile Jared Harris, attore inglese 52enne nei panni di Urbani, l’impresario diabolico che manipola la vita di Paganini, donandogli ricchezze e fama “in cambio della sua anima”. Famosa resta la sua battuta: “Non sono il Diavolo, io servo il Diavolo e tu sei il mio padrone”.  

Un team di attori e musicisti di fama internazionale per un biopic “intenso, appassionato e romantico”, che coniuga la passione amorosa a quella per le note. Una colonna sonora d’eccezione, già in testa alle classifiche in Svizzera, Austra e Germania, che mixa gli originali assoli di Niccolò Paganini con classici inediti e contaminazioni di musica pop, curata interamente dallo stesso Garrett e dal compositore Franck van der Heijden. “Abbiamo mantenuto nel film le composizioni originali del maestro per quanto riguarda il violino – puntualizza Garrett – abbiamo però migliorato gli arrangiamenti dell’epoca, attualizzandoli”. 

“Il violinista del Diavolo”: assolutamente da non perdere, consigliato sia ai neofiti che ai cultori della musica classica.

 

Il Violinista del Diavolo (122 minuti) in uscita il 27 febbraio

Scritto e diretto da Bernard Rose

Cast:

David Garrett , Jared Harris, Joely Richardson, Christian McKay, Veronica Ferres, Helmut Berger, Olivia d’Abo, Andrea Deck

VIDEO

 

 

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