“Il pretore”. Amore, tradimenti e “Giovinezza”. Recensione. Trailer

ROMA – Augusto Vanghetta (Francesco Pannonfino) è il pretore di un piccolo centro sul Lago Maggiore. Sposato con Evelina, più giovane di vent’ anni, Augusto è  incapace di contenere la sua passione per le donne, che ne approfittano per ricavare favori da lui. Tutti nel paese sanno delle avventure dell’ uomo, e invece di accusarlo,  spettegolano senza ritegno sulla moglie ammalata di anoressia e ritenuta sterile.

A complicare il quadro, tra adulteri e bugie, il pretore decide di mettere in scena un suo testo teatrale. Per dedicarsi all’ arte, non ha più tempo per il suo vero lavoro e assume un giovane, raccomandatogli dal marito di una delle sue amanti.Il giovane si evolverà in maniera stupefacente, portando grandi cambiamenti e diverrà causa di tragici eventi.

“Il pretore”, liberamente tratto dal romanzo di Piero Chiara, è lo spaccato di un paese lombardo durante il fascismo.  Tra tradimenti –  accompagnati da “La Carmen” di Georges Bizet, “Il rigoletto” di Giuseppe Verdi  e l’ intonazione di “Giovinezza” –  scopriamo quell’ Italia che tendiamo a dimenticare, in un periodo storico amaro e controverso, ma in fondo non molto dissimile dalla nostra epoca. Oggi come allora nepotismo, favoritismi e il piegarsi dei poveri  ai ricchi, macchiano di vergogna  il belpaese.

 

CAST Tecnico

Regia: Giulio Base

Soggetto: Dino Gentili e Filippo Gentili

Sceneggiatura: Dino Gentili, Giulio Base

Costumi: Laura Costantini

 

CAST artistico:

Augusto Vanghetta: Francesco Pannonfino

Evelina Andreoletti: Sarah Maestri

Mario Landriani: Mattia Zàccaro Garau

Armandina Régner De Monfleury: Eliana Miglio

Tecla: Debora Caprioglio

Memeo: Carlo Giuseppe Gabardini

Perere Lopez: Massimilano Cavallari

 

Distribuito da Mediaplex

Prodotto da LIME FILM in collaborazione con RAI CINEMA

 

Il Pretore – Trailer

 

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