“Grace di Monaco”, in arrivo le polemiche

Il film di Olivier Dahan con Nicole Kidman aprirà il festival di Cannes il 14 maggio

MILANO – La 67esima edizione del Festival di Cannes si prepara ad aprire i battenti con un film che si preannuncia esplosivo almeno per il polverone che ha sollevato nel Principato di Monaco. La pellicola, che vede protagonista Nicole Kidman nei panni della principessa Grace Kelly, è stata letteralmente messa sotto accusa da parte della famiglia Ranieri. I principi non hanno evidentemente gradito il taglio del regista sulla vita dell’indimenticabile attrice e poi amatissima regina morta tragicamente il 14 settembre del 1982 in un incidente stradale nel principato di Monaco. Il regista francese Olivier Dahan (ha diretto “I fiumi di porpora”, “Dream team” e numerosi clip musicali) non si è fatto per nulla intimidire dall’offensiva mediatica della famiglia reale che ha tra l’altro bocciato il film come “tutto falso”. I principi di Monaco hanno infatti sparato a zero contro la produzione, firmata Olivier Dahan: “Non può esser considerato in alcun modo un film biografico”, si legge in un comunicato diffuso dal Palazzo sulla Rocca. “Il trailer sembra essere una farsa e conferma la natura di assoluta ‘fiction’ del film, una pagina della storia del Principato, basato su riferimento storici sbagliati e letterari decisamente dubbi”. Il film si concentra sui sei mesi del 1962 in cui Alfred Hitchcock tentò di far tornare a Hollywood Grace Kelly: offrì all’attrice, che nel 1956 aveva sposato il principe Ranieri III e da allora era Grace di Monaco, il ruolo di protagonista in “Marnie”; ma la principessa rifiutò. I tre figli di Grace – il principe Alberto e le principesse Carolina e Stephanie – erano già insorti nel gennaio 2013 quando, letta la sceneggiatura, avevano bocciato il film sostenendo che raccontava una pagina della storia del Principato “inutilmente incentrata sul glamour”.

Secondo i figli della principessa, “il regista e i produttori si sono rifiutati di prendere in considerazione le numerose osservazioni formulati dal Palazzo”. Di conseguenza, la famiglia monegasca non vuole “in alcun modo essere associata a questo film che non riflette alcuna realtà e si rammarica che la sua storia sia stata manipolata per scopi puramente commerciali”. I principi, che nel passato sono stati spesso presenti alla cerimonia d’apertura di Cannes, stavolta non ci saranno.

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