Festival di Cannes. E’ partita la corsa per la Palma d’oro

 

CANNES – Sotto lo sguardo  misterioso di  Marcello Mastroianni, sul mega manifesto 26 m. per 24,  del Festival di Cannes, attore affascinante tra i più rappresentativi di un cinema libero e poetico,  ha preso il via la 67 esima edizione del Festival del Cinema di Cannes.

Tempesta per il film fuori concorso che ha aperto le danze: Grace Kelly di Oliver Dehan prodotto da Pierre Ange le Pogam, accolto gelidamente alla proiezione per la  stampa. La pellicola ha  suscitato numerose polemiche per il contenzioso con il potente distributore americano Harvey Weinstein che pretendeva dei tagli  e per l’irritazione della famiglia reale monegasca“ “il soggetto è usato  solo per fini commerciali” ha tuonato la famiglia reale. Il regista dal canto suo rivendica il suo diritto alla “fiction” “Io non ho mai preteso“ ha precisato Dehan nel corso della conferenza stampa “di essere uno storico e di volere fare una biografia,  è una fiction che si basa su fatti reali. Io mi sono ispirato a ciò che ho letto “.” Ho voluto fare un ritratto completo di Grace Kelly: l’attrice, la donna, nell’intimità delle sue scelte. Lei è sposata  ha dei bambini  si deve confrontare con dissidi interiori.”

”Io volevo lavorare con la mia intuizione” ha concluso il regista “non volevo attenermi solo ai fatti ma volevo essere più profondo”. Nicole Kidman bellissima e brava nel difficile ruolo di far rivivere un mito come Grace Kelly, ha affermato” Sono davvero triste per la reazione della famiglia Grimaldi”. “ E’ terribile” ha proseguito “ abbiamo rispettato Grace e Grimaldi”. “Però allo stesso tempo capisco Alberto, Carolina e Stefania, vogliono proteggere la privacy e la memoria del padre e della madre”. “ Ho cercato di interpretare i suoi contrasti interiori  il suo desiderio di tornare al cinema, ma l’amore è un’ emozione fondamentale non possiamo vivere senza amore”.  Primo film in concorso oggi di questa 67 esima edizione Timbuktu del regista mauritiano  Abderrahmne Sissako, già al Festival di Cannes nel 2006 con Bamako,  un film intenso che apre le porte di una città ridotta al silenzio da un estremismo religioso in un ambiente dove non c’è più musica e i colori si spengono, le donne non sono che delle ombre.

Poco lontano una famiglia vive il suo Islam più moderato ma la quiete verrà interrotta da  integralisti che seminano terrore. Un film che lascia il segno. Cannes 14  sarà segnata dalla presenza dei mostri sacri del Cinema  da Ken Loach a Nuri Bilge Ceylan  da Mike  Leigh a David Cronember. A presiedere la giuria Jane Champion, la regista neozelandese nella conferenza stampa di apertura ha affermato: “Il cinema è tutta la mia vita e la mia esperienza in questo ruolo fa di me la spettatrice che io sono”. “E’ sempre appassionante” ha continuato “capire lo sguardo sul mondo di un regista. Per tutti noi il cinema è passione e è questo che deve dettare le nostre reazioni“. “Non posso predire le nostre reazioni in anticipo”. “Ogni film è differente, selvaggio  o delicato” ha concluso”  tutti rappresentano una sorpresa e dei sentimenti sconosciuti”.  Al suo fianco gli altri membri della giuria l’attrice francese Carol Bouquet, la regista Sofia Coppola, leila Hatami, l’attrice coreana Do-Yeon Jeon, l’attore  Willem Dafoe l’attore, regista e produttore Gael Garcia Bernal , la regista Jia Zhangke e  il regista danese Nicolas Winding Refn. Due donne registe quest’anno in concorso; la giapponese Naomi Kavase e  Alice Roswacher, che firma l’unico film italiano in concorso. L’Italia sarà anche rappresentata nella sezione un Certain Regard dalla regista Asia Argento che dirigerà Incompresa. Saranno 18 i film  in corsa per la Palma d‘oro scelti tra 1800,  si annunciano austeri e d’autore scelti da Thierry frmaux, 9 dei 18 lunghi più di due ore. I  film più attesi nei prossimi giorni Deux jours une nuit dei fratelli Dardenne avec  Marion Cotillard, Saint Laurent di Bertrand Bonello, Adieu au lanuage di Jean Luc Godard  mercoledi 20, the Search del del premio oscar Michel Hazanavicus e Jimmy’s hall de Ken Loach.  Bande de filles Di Céline Sciamma.

Il Festival di Cannes  quest’anno omaggia il nostro cinema con due capolavori restaurati Per un pugno di dollari di Sergio Leone e Matrimonio all’Italiana di Vittorio De Sica con la presenza di Sofia Loren protagonista nel film con Marcello Mastroianni.

                                      

 

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