Mune, il guardiano della luna. Simbolico film di animazione. Recensione. Trailer

ROMA – In una terra lontana, il Sole e la Luna, dai quali dipende ogni forma di vita del pianeta, sono governati, protetti ed accuditi da valorosi guardiani. Sole e Luna sono legati a doppio filo; un legame che presiede alla salute del pianeta. 

Scritture illustrano l’importanza capitale dei guardiani che vegliano sul normale avvicendarsi della luce e del buio. Mune, da sempre spaventato dal buio ed incapace di riconoscere le stelle nel cielo perché gli sembrano tutte uguali, diventa il guardiano Lunare. Si trova ad affrontare una serie di sfide ed eventi per sconfiggere le forze del male, guidate a loro volta da un ex guardiano caduto in disgrazia e deciso a sconvolgere la Natura. Gettatosi a capofitto in un’ avventura più grande di lui, Mune sarà destinato a un lungo cammino, che lo tramuterà da guardiano Lunare a vero e proprio eroe!

I creatori di Kung Fu Panda si sono questa volta tuffati in una storia dalla forte impronta simbolica, dai toni a tratti fiabeschi. In tal senso Mune – Il guardiano della luna è un progetto ardito: un film di animazione  dove aleggia un’impronta decisamente metafisica.  La raffinatezza dei cartoons si ispira ecletticamente ad Avatar e a Salvador Dalì.

Mune- Il guardiano Lunare nella sale da 5 febbraio 2015.

Durata: 90′

Un film di  Alexandre Heboyan, Benoit Philippon

Con Michael Gregorio, Izia Higelin, Féodor Atkine, Omar Sy, Davide Perino.

Animazione

Mune – Il guardiano della Luna

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