Orson Welles. 100 anni di un irriverente genio del Cinema tra leggenda e realtà

PARIGI –  “Quel che è meraviglioso del Cinema  è che possiede elementi che possono sovrastarci ma anche arricchirci offrirci una strada che non troviamo altrove” diceva Orson Welles.

Oggi l’irriverente genio del Cinema avrebbe compiuto 100 anni. Un uomo misterioso, inafferrabile ambiguo, in lui tutto era eccesso, forza, passione creatività, mistero, un indiscusso Mostro sacro del Cinema.100 anni oggi, se un infarto non lo avesse strapppato al mondo del Cinema, morì  30 anni fa nel 1985.La leggenda del Cinema ha continuato a vivere attraverso i suoi film da scoprire, riscoprire. Un maestro studiato dai cinefili di tutto il mondo. Il 68 esimo Festival di Cannes per ricordare la sua genialità presenterà tre sue opere restaurate, nella sezione Cannes Classic.

Citizen Kane, che il regista aveva girato a venticinque anni  e sconvolse l’universo cinematografico, in versione restaurata, con  Janet Wilson. Terzo Uomo  di Carol Reed, film di grande bellezza estetica, che racconta un mistero nella Vienna occupata dagli alleati e  la Signora di Shangai uno dei più bei film del mondo restaurato in 4 K. Sulla Croisette anche due  documentari: Orson Welles autopsia di una leggenda  d’Elisabeth Kapnist e This is Orson Welles di Clara e Julia Kuperberg. Un poliedrico artista che diede il meglio come attore nell’adattamento dell’Otello di Shakeaspeare, che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1952, ma anche il noir la Signora di Shanghai (1947) e Rapporto confidenziale ( Mr Arkadin 1955) sono film da non perdere. Il film del regista  che rivoluzionò la storia del Cinema e considerato il più bel film della Storia del Cinema  fu senza dubbio Quarto Potere. La celebre pellicola  stregò anche Francois Truffaut. Il film che  è una  vera e propria riflessione filosofica, si è  ispirato alla vita del celebre magnate Charles Foster Kane,  uomo di potere dei mass media. Un film complesso, con tantissimi temi l’identità di uomo, il potere dei masss-media, i rapporti tra finanza e politica, la sete di potere, la morte. Una  storia che racconta anche la vita di Welles orfano della madre a soli 8 anni e  del padre a 15 anni, affidato alle cure del Dott Bernstein, interpretato dall’attore Everett Sloanne. Nella sua vita ebbe tre donne importanti e tre figlie da queste tre donne: Chris di Virginia Nicolson, Rebecca di Rita Hatword  e Beatrice di Paola Mori ma fu un padre assente.

L’ enfant prodige  del mondo teatrale e radiofonico sarà ricordato anche dalla Cineteca di  Nazionale al Cinema Trevi a Roma con due proiezioni di due capolavori il Macbeth e l’Otello ( Palma d’oro a Cannes ex aequo con Due soldi di speranza di Renato Castellani. Sempre a Roma in occasione del centenario verà presentato il documentario  Roma la città di Orson Welles di Ciro Giorgini. A Luglio nella Piazza Maggiore di  Bologna nella rassegna Cinema sotto le stelle, una retrospettiva (Quarto Potere, Rapporto Confidenziale, L’infernale Quinlan, Otello, l’orgoglio degli  Amberson etc.)

Un’occasione per scoprirlo e riscoprirlo anche se resta l’amaro in bocca  per gli amanti del Cinema rivoluzionar per i suoi tanti film maledetti e incompiuti.

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