Teatro Litta. “Coin du roi” porta in scena “Apollo e Giacinto” di Mozart. Video

Coin Du Roi la rivoluzionaria compagnia milanese con la missione di democratizzare la lirica. Unica al mondo per il team under 30. Porta in scena, per la prima volta in Italia,  “Apollo e Giacinto” di W. A. Mozart  dal 16 al 18 ottobre al Teatro Litta di Milano. L’orchestra diretta dal Maestro Christian Frattima vanta un cast internazionale

MILANO – Coin Du Roi”, unica compagnia italiana di opera barocca costituita da un team internazionale  under 30, coltiva il sogno di rendere la lirica accessibile a tutti,  in particolare ai giovani. Sarà in scena con  “Apollo e Giacinto” di W. A. Mozart dal 16 al 18 ottobre al Teatro Litta di Milano, il più antico della città.  L’opera, scritta dal compositore austriaco a soli  11 anni, non è mai stata eseguita nel nostro Paese in forma scenica e con organico filologico. 

“Coin du Roi” ricerca la bellezza  e la esprime nella sua totalità dalla musica all’estetica, ribaltando i cliché associati alla lirica nell’immaginario collettivo: nel cast due cantanti, Vilija Mikstaite ed Elina Shimkus, dal fascino sofisticato. L’orchestra è costituita da trenta talenti, specializzati in musica barocca e provenienti da tutta Europa, in particolare Italia, Portogallo, Spagna, Russia, Lituania, Inghilterra, Francia, Cile, Moldavia, Brasile, Germania, Giappone e  Svizzera. L’integrazione e la condivisione dell’arte come denominatore comune dell’unica compagnia d’opera privata in Europa,  specializzata in opera lirica del settecento proposta con strumenti filologici. 

Il Maestro Christian Frattima, così commenta: “Coin du Roi è un progetto innovativo in Italia, un’interessante realtà che cavalca l’onda della poetica “neo-barocca”, viva e vitale nell’ultimo ventennio. Per noi la filologia è uno strumento di ricerca continua al servizio di valori musicali universali, mai un fine ultimo”. La“Coin du Roi”  nasce dalla determinazione di Christian Frattima, direttore d’orchestra, compositore e musicista ed Alberto Luchetti,  due musicologi ed economisti che, nonostante i tagli alla cultura, decidono di investire non solo nella compagnia ma nel progetto più ampio di democratizzazione dell’opera lirica, proponendola nei teatrini  di corte italiani. Il Maestro Frattina ha tre lauree, ha studiato e diretto in tre continenti ed è stato  definito dalla critica uno dei più promettenti talenti italiani sul podio.

Recuperare il patrimonio dimenticato dell’opera preromantica, aprirsi ad un pubblico giovane, investire nella cultura, strizzando l’occhio all’arte contemporanea e alla moda, sono alcuni degli obiettivi dell’orchestra che vuole rivoluzionare la lirica. La messa in scena del Serse, a maggio scorso, dopo quindici anni dall’ultima rappresentazione italiana, ha ottenuto  un grande successo di critica.

Coin du Roi  è un’orchestra filologica, specializzata in opera del ‘700 in forma scenica, che suona su strumenti storici e legge direttamente dai manoscritti in fac-simile. Alla base della visione artistica dell’orchestra vi è l’esegesi delle fonti musicali, ma la filologia non viene intesa come àncora ad un passato che mai potrà ritornare, ma come base per un processo hegeliano di crescita ed evoluzione.  Per il primo anno d’attività l’orchestra è impegnata primariamente nell’esecuzione di tre opere del settecento: Serse di G. F. Händel a maggio scorso, Apollo e Giacinto di W. A. Mozart ad ottobre e il dittico di G. B. Pergolesi (La Serva Padrona e Livietta e Tracollo) a dicembre. Attraverso la proposizione della stagione operistica e di una serie di concerti strumentali in palazzi storici lombardi e veneti, l’orchestra si pone l’ambizioso obiettivo di ribadire l’idea che il teatro può essere ancora oggi il cuore pulsante della cittadinanza.  sito web: www.croopera.it

Coin du roi – Video

 

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