Film. “La corrispondenza”, ai tempi di internet. Recensione

ROMA – Può l’amore superare i confini dello spazio, del tempo e della materia stessa? Se si tratta della passione tra due astrofisici la risposta è si. Se si tratta di due scienziati convinti che nell’universo ci siano almeno dieci nostri simili che in qualche modo si incontreranno, la risposta è sì.

Basta che il sentimento ci sia, la tecnologia farà il resto. La Corrispondenza è un film che si basa sulla sottile ma fondamentale distinzione tra distanza e assenza in una relazione ai tempi di internet. I protagonisti scelti dal regista Giuseppe Tornatore sono Jeremy Irons e la ex bond girl Olga Kurylenko. La colonna sonora è del Maestro Ennio Morricone, vincitore del Golden Globe per la musica di The Hateful Eight di Quentin Tarantino.

Della trama si può dire ben poco senza svelare il momento di massima tensione narrativa che viene comunque reso noto nella prima mezz’ora del film. Ed (Irons) è un professore di astrofisica che studia le stelle, è sposato ma da sei anni ha una relazione con Amy, una sua studentessa (Kurylenko). La ragazza nel tempo libero, fa la stunt in pericolosissime scene d’azione. Improvvisamente il professore sparisce, dirada gli appuntamenti e non si fa più trovare al cellulare ma continua a intrattenere con lei una conversazione virtuale fatta di email, messaggi, misteriosi pacchi e lettere che Amy riceve a cadenza regolare.

A quest’idea Tornatore lavorava da tempo ma “vent’anni fa sarebbe stata fantascienza”. 

La scelta degli attori invece è stata quasi automatica spiega il regista premio Oscar: “Jeremy è stato il primo a cui ho pensato per il ruolo di Ed. Ci siamo sentiti la prima volta via Skype e sembrava fosse già pronto per entrare nella storia e nel personaggio”. Per arrivare a Olga, bond girl in Quantum of Solace, poi vista in Oblivion con Tom Cruise e in Perfect Day con Benicio del Toro, il percorso è stato più lungo: “Spesso ti vengono in mente tanti nomi, poi improvvisamente, succede che rivedi il personaggio in quel determinato attore, e con lei è stato così.”

L’espediente tecnico più interessante è forse la scelta di non avere mai tutti e due gli attori insieme sullo schermo. Irons e Kurlylenko condividono solo due scene, di cui una fisica e una, invece, via Skype, girata come un vero collegamento “live”. Per tutto il resto del film si vede solo Olga mentre Jeremy compare sugli schermi del pc o del cellulare di lei. Tutti questi messaggi sono stati girati prima dell’inizio delle riprese effettive della pellicola, con una troupe ridotta, per rimarcare il carattere “artigianale” di queste ultime e per permettere all’attrice di relazionarsi con i videomessaggi già registrati.

Anche nel film La migliore offerta i protagonisti erano per la maggior parte della narrazione a distanza, una al di qua e l’altro al di la di un muro, ma a parte la love story poco visibile non ci sono altre similitudini.  Nella Corrispondenza la narrazione è lineare, manca la componente del mistero che lascia il posto agli aspetti evocativi delle emozioni.  E così lo spettatore, mentre si interroga sull’importanza della compresenza in una storia d’amore, si ritrova ad attendere un colpo di scena che non arriverà mai. 

Il romanticismo è sincero ma ridondante. Amy rimane attaccata a un uomo che non c’è, che non tocca praticamente mai, ma i messaggi, le e-mail, i video creano l’illusione della normalità. È perennemente incollata al suo telefono, lei incapace di andare avanti, lui incapace di lasciarla andare. 

Jeremy Irons le idee su una relazione ce le ha chiare: “L’email è un ottimo mezzo per diffondere informazioni ma per le comunicazioni dei sentimenti non credo vada bene”. Ci sono cose che non puoi comunicare se non ti guardi negli occhi. “Un amore che duri all’infinito? La vita terrena mi basta”.

È romantica invece Olga Kurylenko che con la tecnologia racconta di avere un rapporto ridotto allo stretto indispensabile: “Credo che il vero amore sia immortale – ha detto in conferenza stampa – Sono convinta che neppure volendo si possa decidere di smettere di amare qualcuno”. Il punto di riferimento costante sono le stelle: “Possiamo continuare a vederle anche se non esistono più. Anzi è proprio la luce che rilasciano alla loro disastrosa fine a rivelarcele”.

DATA USCITA: 14 gennaio 2016

GENERE: Drammatico , Thriller

ANNO: 2016

REGIA: Giuseppe Tornatore

ATTORI: Olga Kurylenko, Jeremy Irons

SCENEGGIATURA: Giuseppe Tornatore

FOTOGRAFIA: Fabio Zamarion

MONTAGGIO: Massimo Quaglia

MUSICHE: Ennio Morricone

PRODUZIONE: Paco Cinematografica, Warner Bros.

DISTRIBUZIONE: 01 Distibution

PAESE: Italia

DURATA: 116 Min

La corrispondenza –  trailer

 

Condividi sui social

Articoli correlati