Teatro Belli. La classe digerente 3la rivoluzione di e con Elio Crifò

Con la partecipazione straordinaria di Emy Bergamo  in scena dal 28 febbraio 2016 presso il Teatro Belli, ore 21 Piazza di Sant’Apollonia, 11 di Roma

“Oggi molti ce l’hanno contro il sistema perché… il sistema non sistema più nessuno e quindi  una certa voglia di rivoluzione c’è… ma oggi vorremmo una rivoluzione senza stress. Da fare nei fine settimana, da casa, tramite telefoni, tablet, pc, blog… D’altronde se beviamo il latte senza lattosio possiamo compiere una rivoluzione… senza ribellarci!”. (La classe diGerente 3)

ROMA – La necessità della rivoluzione (di sé e della società) è il filo rosso che lega gli argomenti affrontati da La classe diGerente 3“, uno spettacolo di satira politica scritto, diretto e interpretato da Elio Crifò, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Emy Bergamo, prodotto da Distribuzione indipendente. La cornice è quella dello splendido Teatro Belli di Roma, che lo accoglierà per otto domeniche consecutive, a partire dal prossimo 28 febbraio.

Più che uno spettacolo, ‘La classe diGerente’ è un vero e proprio format arrivato già alla sua terza edizione; un susseguirsi di battute geniali, imbevute in un’atmosfera da cabaret in grado di far tuffare lo spettatore, fin dentro gli accordi e i reati del Potere.

Si inizia con le ‘divertenti’ contraddizioni del Giubileo e dei suoi affari. Un Giubileo che, però, porta con sé il rischio attentati. Ma quando si parla di attentati si parla di terrorismo. E quando si parla di terrorismo, inevitabilmente, si parla di guerre. E la guerra, si sa, è sempre stata una mano santa per la classe diGerente di ogni epoca, anche di questa. Passando rapidamente daisuper-funerali hollywoodiani dei Casamonica, Elio ci trascina anche nelle casse dei supermercati, piene zeppe di “soldi sporchi” (fonte: relazione del 2012 di Ecomafie) e ci fa addentrare nei meandri dei centri commerciali, nuove cattedrali del riciclaggio del denaro. Ma soprattutto il regista ci narra storie e cronache non trattate dai mass media, come quella del Poligono di Quirra, in Sardegna, o della scomparsa di Franco Caddeo. E tanto altro ancora…

Quest’anno lo spettacolo s’impreziosisce del talento di Emy Bergamo che ogni 20 minuti ‘irromperà’ sulla scena con uno spot satirico-pubblicitario… mettendo la sua bellezza e la sua arte a servizio anche di un monologo sul fenomeno della prostituzione e dell’uso prostitutivo della bellezza nella cultura contemporanea.

Come ogni capitolo, La classe diGerente si conclude con sette minuti di scuse da parte  dello Stato  per i crimini commessi e che continua a commettere.

“La classe diGerente” non ha scenografie, fa uso solo di uno sgabello e di qualche elemento scenico, ma tanto basta per far sorridere, ridere, arrabbiare.. La base di questo, come degli altri capitoli del format, sono informazioni tratte da inchieste parlamentari, interviste ai protagonisti, dossier giornalistici e indagini personali, sapientemente miscelate. Mentre la “La classe digerente 1” si è addentrata nella trattativa Stato-Mafia, nella spartizione politica del gioco d’azzardo e nelle rivelazioni di Snowden e Assange; “La classe diGerente 2” (con Elio Crifò e Simone Tuttobene) ha affrontato lo scandalo Mafia Capitale, il processo della Costa Concordia e ha anticipato gli attuali scandali del Calcio, terra d’incontro tra uomini di Stato, mafiosi, terroristi, evasori fiscali e Rom… Ora non resta che al terzo capitolo svelare, come Cassandra, quello che non si sa, o non si vuole sapere. Biglietti: 15 euro interi, 12 euro ridotti. Un omaggio ogni due ingressi per chi presenta un biglietto di una rappresentazione precedente.

Condividi sui social

Articoli correlati