The Idol. Le storie più incredibili sono vere. Recensione

ROMA – Il 14 aprile arriva al cinema la storia del ragazzo che nel modo più inimmaginabile e insieme più banale possibile, una canzone, riuscì per una notte a creare unione laddove da decenni le diplomazie sono impotenti. The Idol di Hany Abu-Assad, è un film ispirato alla straordinaria vicenda di Mohammed Assaf, ventiduenne rifugiato palestinese di Gaza, che vinse nel 2013 Arab Idol, versione araba di American Idol. 

Il regista palestinese già due volte candidato all’Oscar con Paradise Now (2005) e Omar (2013), torna a parlare della realtà dei Territori Occupati ma attraverso una lente nuova.

In un crescendo emotivo, The Idol racconta che dietro a ogni conflitto che riempie le pagine dei quotidiani, dietro a ogni telegiornale che riporta immagini di guerre lontane, ci sono persone che non possono cambiare canale, che con i bombardamenti e la distruzione vivono e devono convivere. E in quel caos c’è anche chi nonostante tutto ha la forza di inseguire i propri sogni. 

Mohammed Assaf e sua sorella Nour, sono cresciuti a Gaza. La striscia di terra contesa tra Israele e Palestina è la loro casa e il loro parco giochi. Giocano a calcio, fanno musica, sognano di cantare con la loro band all’Opera Hall del Cairo e lo fanno con la naturalezza dei bambini, mentre l’occhio dello spettatore cade sulle macerie e la distruzione della città sullo sfondo. Anche quando l’assedio nel territorio di Gaza si intensifica, e si vive in una situazione  sempre più minacciosa, Mohammed con la sua voce riesce a far sorridere e dimenticare i problemi e i dolori. Cresce, Per pagarsi gli studi universitari canta ai matrimoni e guida un taxi. Il sogno si appanna ma è sempre presente.

Una sera, ecco la possibilità: sente in tv che i provini per “Arab Idol”, 

lo show più popolare nel mondo arabo, si svolgono al Cairo. I confini sono chiusi, uscire da Gaza è un vezzo che pochi possono permettersi. Con la forza di volontà di chi sa di avere una e una sola possibilità per cambiare la sua vita, riuscirà ad arrivare su quel palco. 

The Idol è un film forte e commovente, Hany Abu Assad anche concentrandosi sulla storia del vincitore del talent show, non rinuncia mai all’autenticità e restituisce con chiarezza le difficoltà che gli abitanti di Gaza devono quotidianamente affrontare. Il film è girato tra i paesaggi devastati dai bombardamenti del 2014 e a recitare ci sono bambini di Gaza.

La finale dello show è stata uno degli eventi TV più visti nella storia araba; 10 milioni di persone nell’intera regione. Mohammed con la sua voce aiutava un popolo a dimenticare i propri problemi e a sorridere nuovamente. Ancora una volta le storie più incredibili sono le storie vere.

  • Titolo: The idol
  • Titolo originale: Ya Tayr El Tayer
  • Anno: 2015
  • Regia: Hany Abu-Assad
  • Distribuzione:  Adler Entertainment
  • Nazione: Palestina, Qatar, Gran Bretagna
  • Cast: Tawfeek Barhom, Ahmed Al Rokh, Hiba Attalah, Kais Attalah, Abdel Kareem Barakeh, Nadine Labaki
  • Genere: Biografico
  • Durata: 100’

The idol – Trailer

 

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