“Colonia”. Thriller politico sul Cile di Pinochet. Recensione

Amore tra torture, dittatura, servizi segreti e complotti storici. Queste le costanti del thriller politico Colonia.

Diretto dal premio oscar Florian Gallanberger e in uscita nelle sale italiane domani 26 maggio racconta di una romantica storia d’amore nel mezzo dell’ascesa in Cile del dittatore Pinochet. Il racconto-denuncia di una cronaca oscura come quella della guerra fredda, della nostalgia delle lotte politiche e sentite di quegli anni e la speranza di una popolazione, che spoglia della democrazia di Allende è strappata alla pacifica quotidianità. Un thriller quello di Gallenberger, che intende denunciare il passato politico e inviare un monito alle sorti presenti, quelle che mortificano al cuore un diritto civile e che risiedono nel rispetto delle liberte umane: di pensiero e di dissenso politico.

Ispirato a fatti realmente accaduti, il film racconta la storia di Lena (Emma Watson) e Daniel (Daniele Bruhl), coppia coinvolta nel colpo di stato militare, avvenuto a Santiago del Cile nel 1973. Lui un fotografo trapiantato in Cile, attivista politico fedele alla democrazia di Allende. Lei, assistente di volo di Lufthansa casualmente atterrata in Cile per rivedere l’uomo che in Germania l’aveva fatta innamorare. Un giorno, la loro improvvisa e idilliaca quotidianità viene scossa dallo scoppio della guerra civile. È l’11 settembre 1973, giorno del colpo di stato e dell’ascesa del dittatore, Augusto Pinochet.

I due protagonisti tentano di fuggire, ma vengono rapiti dalla polizia segreta. Daniel viene separato da Lena e portato in un posto, un fortino circondato da una barriera elettrificata con torri di osservazione e proiettori di ricerca. Si chiama Colonia Dignidad, ed è un luogo dove nessuno è mai riuscito a fuggire. Lo ha fondato Paul Schäfer (Michael Nyqvist) nel 1961, predicatore laico ed ex ufficiale paramedico della Luftwaffe, che da anni indottrina pericolosamente i suoi fedeli. Segregati per sesso, viene vietato loro di utilizzare televisione, telefoni e calendari e di avere rapporti sessuali. La loro disciplina è severamente garantita da torture e pestaggi. 

In quel luogo giungerà Lena. Vuole ritrovare Daniel, che nel frattempo ridotto alla deficienza mentale della polizia di Pinochet, viene spedito nell’officina di Dignidad a svolgere umili mansioni. La deficienza di Daniel, ben dissimulata, (vedrete!!), diventerà espediente chiave per resistere all’angosciosa permanenza in quel maledetto luogo. Lena è sicura di ritrovarlo lì il suo Daniel. Ed è disposta a fare di tutto. Aiutata dal portavoce di Amnesty International, giunge a Colonia Dignidad. Il suo ingresso lì è accompagnato da sgomento e paura dentro un’ambientazione che sembra ricordare i campi di lavoro di Auschwitz, circondati da filo spinato dentro un’atmosfera dai colori pastello delle vesti delle inservienti. Unita al collettivo femminile, Lena viene accolta da Gisela (Richenda Carey) che insieme a Schäfer è la segretaria dedita ad applicare la filosofia disciplinare di Dignidad.

Intanto la dolce e innocente Lena, mossa dalla missione d’amore assiste ad ogni tipo di violenza, subita dalle sue compagne e da bambini che hanno gli stessi volti di quelli di Shining. E giustificate da padre Schäfer, in occasione della visita di Pinochet come “Ogni cosa che sotto il sole di Dio è buona per far qualcosa”. Un prete laico che ricorda i modi beffardi di Padre Flynn (Philippe Hoffman), in Doubt. 

La regia di Gallanbeger attraversa quella di noti thriller come “I tre giorni del condor” e “Tutti gli uomini del presidente” nei climax di intrattenimento e suspence. Il regista dopo Honolulu e John Rabe torna al cinema con un film dal coinvolgimento assicurato. I toni scuri della macchina da presa (Kolja Brandt) rendono più angosciante le sequenze e amplificano le scene di violenza ripetute e di oscuri presagi, il tutto dentro la cornice sonora di quegli anni tra Ain’t No Sunshine di Bill Withers, Try di Janis Joplin e Samba Pa Ti di Carlos Santana. 

Colonia esce nei cinema italiani giovedì 26 maggio 2016, distribuito da Good Films. 

DATA USCITA: 26 maggio 2016

GENERE: Thriller

ANNO: 2016

REGIA: Florian Gallenberger

ATTORI: Emma Watson, Daniel Bruehl, Michael Nyqvist, Vicky Krieps Martin Wuttke, Richenda Carey

SCENEGGIATURA: Torsten Wenzel, Florian Gallenberger

MONTAGGIO: Hansjorg Weissbrich

PRODUZIONE: Iris Productions, Majestic Filmproduktion, Rat Pack Filmproduktion

DISTRIBUZIONE: Good Films

PAESE: Germania

DURATA: 110 Min

Colonia – Trailer

 

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