FFF. Simone Isola : “Il David di Donatello non ha ricordato Caligari e Mastandrea”

FIUGGI (nostro inviato) Simone Isola, membro della giuria ufficiale del concorso del nono Fiuggi Film Festival, è il produttore di “ Non essere Cattivo” opera di Claudio Caligari, regista scomparso nella primavera dello scorso anno; si potrebbe dire rivalutato proprio grazie al coraggioso impegno di chi lo capito. Il Fiuggi Film Festival ha voluto rendere omaggio a Claudio Caligari intitolandogli una sala del Teatro comunale, di quella Fiuggi che avrebbe potuto ispirare al Petrarca le “chiare, fresche e dolci acque”. 

Il festival ha aperto la sua nona edizione con la proiezione del film che Claudio Caligari non ha fatto in tempo a vedere e il suo produttore Simone Isola, tra i fondatori della Kimerafilm, si è intrattenuto con i ragazzi membri della giuria giovani, raccontando loro i retroscena e i segreti del suo mestiere. Una sala affollata, tante domande e curiosità. Isola ci ha tenuto a puntualizzare che un produttore non è un mecenate del cinema: “Se lo fossi sarei contento perché significherebbe avere molti soldi.”  Nel ricordare Caligari, il produttore ha affermato: “La nostra personale soddisfazione è stata unire una sana follia alla forza d’animo di Claudio e permettergli così di poter terminare le riprese.” Ma non è mancata una frecciata alla recente edizione del David Di Donatello: “Nonostante sedici nomination abbiamo ricevuto un solo premio, ma queste sono le regole e vanno accettate. Ciò che veramente mi è dispiaciuto è che non si stato ricordato Caligari e il lavoro di Valerio Mastandrea che ha dedicato un anno della sua vita al film del suo amico.” 

I giovani giurati hanno incontrato, nel secondo dei numerosi Meet & Greet della manifestazione, anche Vincenzo Scuccimarra, responsabile del settore cortometraggi per Universal Picture Italia e sceneggiatore del documentario “S is for Stanley” sul rapporto tra Stanley Kubrick e il suo autista. Incisive le opinioni di Scuccimarra sull’andamento del mercato dell’audiovisivo: “Corti e web-series stanno finalmente trovando locazione in Italia grazie all’apposito fondo MiBACT stanziato nel 1998. E’ molto cresciuto in merito anche l’interesse delle Film Commission”.

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