Teatro Brancaccio. “Vorrei la pelle nera”. Recensione

ROMA – Il “Motown Club”, è un night club rinomato per la musica soul, dove la si ascolta anche dal vivo, dove s’incontrano impresari, discografici, artisti e appassionati

Sui muri, i quadri dei più grandi interpreti della black music: James Brown, Ray Charles, Marvin Gaye, Barry White, Stevie Wonder, Whitney Houston e Michael Jackson.  Gino, gestore del Motown, è un piccolo boss italo-americano, fissato con la musica afroamericana al punto da credere che per esprimerla al meglio bisogna essere cantanti di colore: di fatto ingaggia solo loro. 

Luca (Jurman) è bianco e ha una bella voce, lavora per Gino come cameriere sognando di cantare ed esibirsi sul palco del suo locale. Una sera rimasto solo, Luca si siede al pianoforte a strimpellare le note di “Vorrei la pelle nera” (Hey, hey, dimmi Wilson Pickett / Hey, hey, dimmi tu James Brown / Questa voce dove la trovate / Signor King, signor Charles, signor Brown), evoca i grandi artisti raffigurati nei quadri alle sue spalle e, come nelle favole, d’incanto le immagini prendono vita: dialogano con lui dall’aldilà Ray Charles, Whitney Houston, Marvin Gaye, Michael Jackson, James Brown e Barry White. I quadri-viventi realizzeranno il desiderio di Luca di trasformarsi in un cantante nero dalle incredibili doti canore: Luca diventerà la star Leachim (Michael al contrario) e, in incognito, porterà il “Motown Club” di Gino al successo. Tuttavia egli si è esibito sotto mentite spoglie. Questo può portare alla felicità?

“Vorrei la pelle nera”, grazie alla voce di Luca Jurman, a un cast di nove attori-cantanti-musicisti, alla partecipazione straordinaria di uno strepitoso Stefano Masciarelli dimagrito e ringiovanito, al sapiente trucco, costume e parrucco a firma Arturo Brachetti, grazie all’intero apporto creativo di ogni professionalità, è un godibilissimo viaggio nella musica “soul” degli anni ’60-’80. Il fiume di canzoni fa ballare gli spettatori sulle poltrone e solleva sonori battimani. Nello stesso tempo la favola si distingue per il suo antirazzismo e per l’importanza di vivere secondo la propria identità: dunque un musical divertente e di spessore.

 Teatro Brancaccio di Roma fino al 23 ottobre 2016

Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17

Prezzi da 39 a 23 euro

dal repertorio di Maurizio Colombi

una commedia musicale di M.P.Doves

31 canzoni dal repertorio della Motown anni ‘80

con 

LUCA JURMAN

E con la partecipazione specialedi STEFANO MASCIARELLI

scene di Gloria Prudente   costumi di Daniele Cauduro 

coreografie di Tony Lo Faro   direzione musicale di Luca Jurman

Fx trucco, parrucco e costume di Arturo Brachetti 

Fx  video e quadri di Marco Lui   Doppiaggio quadri a cura di Voice Studio srl

video: FM – Milano Scuola di Cinema e Televisione

musiche originali e di scena di Luca Jurman

canzoni edite di 

Nino Ferrer, Michael jackson, Ray Charles, Whitney Houston, Marvin Gaye

Barry White, James Brown, Commodores, Jackson Five.

regia di 

MAURIZIO COLOMBI

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