ROMA – “Mr. Puntila e il suo servo Matti” è forse la più famosa commedia di Berthold Brecht. Racconta di un eccentrico milionario che da sbronzo è umano, disponibile, generoso; da sobrio si trasforma in un cinico padrone, che usa gli altri per aumentare potere e denaro.
Brecht stesso ammise di essersi ispirato al famoso personaggio di “Luci della città” di Charlie Chaplin, che il teatro Quirino proietterà l’8 aprile a ingresso libero. “Mr. Puntila e il suo servo Matti” approfondisce e amplia il concetto di ambivalenza della società liberista, dove tutto si potrebbe raggiungere, ma in realtà nessuno è libero, dove i rapporti tra gli esseri umani sono di classe, esistono padroni e servitori e la struttura sociale è costruita per mantenere lo status quo.
Da sobrio Puntila vuol dare in moglie sua figlia Eva a un diplomatico inetto che lei disprezza; da sbronzo concederla a Matti, il suo autista, sveglio e piacente. All’intelligenza di Matti, Brecht affida il ruolo disvelatore di rapporti familiari falsi, microcosmo esemplificativo della collettività, che l’autore sprona al cambiamento. Colpisce che Brecht abbia scritto questa commedia nel 1940: essa appare ancor più attuale oggi, considerato che l’uno per cento della popolazione detiene metà della ricchezza globale e il resto è in mano ha un quinto degli abitanti.
Il successo della messa in scena, alla quale il folto pubblico del Quirino ha risposto con prolungati battimani, si deve all’intelligente direzione, traduzione e interpretazione di Ferdinando Bruni ovvero Puntila. L’attore e regista si è avvalso d’interpreti bravi e affiatati, tra i quali spiccano Luciano Scarpa nei panni di Matti ed Eva Russo Arman, nei panni di Eva, la figlia del milionario. Essendo il primo Brecht della compagnia del teatro dell’Elfo, non si può negare che il risultato sia efficace e divertente: una riduzione che restituisce il meglio di un testo popolare, esilarante e profondissimo. Da vedere.
Teatro Quirino di Roma
repliche fino al 9 aprile
Teatro dell’Elfo
MR PÙNTILA E
IL SUO SERVO MATTI
di Bertolt Brecht
traduzione Ferdinando Bruni
con Ferdinando Bruni Luciano Scarpa
Ida Marinelli Elena Russo Arman
Corinna Agustoni Luca Toracca
Umberto Petranca Nicola Stravalaci
Matteo de Mojana Francesca Turrini
Francesco Baldi Carolina Cametti
musiche originali Paul Dessau
arrangiamenti Matteo de Mojana
costumi Gianluca Falaschi
luci Nando Frigerio
suono Giuseppe Marzoli
scene e regia
FERDINANDO BRUNI e FRANCESCO FRONGIA
personaggi e interpreti
Pùntila Ferdinando Bruni
Matti Luciano Scarpa
Emma / Laina Ida Marinelli
Eva Elena Russo Arman
telefonista / pastorella Corinna Agustoni
cameriere / macilento / pastore Luca Toracca
attachè Umberto Petranca
giudice / studebwaker Nicola Stravalaci
Pelorosso / avvocato Matteo de Mojana
lattaia Francesca Turrini
Surkkala Francesco Baldi
assistente farmacista / Fina Carolina Cametti