Teatro Quirino. “CIAO” di Walter Veltroni convince. Recensione

ROMA – Si apre il sipario su una sala foderata di librerie bianche, dalle cui finestre s’intravedono eleganti pini, un intellettuale (Stefano Santospago) seduto alla scrivania pensa al padre che non ha mai conosciuto, oggi l’uomo ha sessant’anni e ricorda quando da bambino si avvolgeva nel vestito del genitore immaginando di essere abbracciato da lui. A un tratto il padre (Francesco Bonomo) si materializza sul palcoscenico e i due possono finalmente dirsi “Ciao”: sono Vittorio Veltroni e suo figlio Walter. 

Nel sogno che prende vita i due iniziano a dialogare, diventando archetipi di generazioni che cercano di indagare l’esperienza personale, in un confronto commovente che è una riflessione sulla storia del nostro paese. Un’ora e dieci minuti di spettacolo scoorevole e vivo grazie all’interpretazione appropriata di Stefano Santospago e Francesco Bonomo. 

Dall’omonimo libro dell’ex segretario nazionale del Partito Democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008, Walter Veltroni, “Ciao” invita a meditare sulle difficoltà umane nel cammino verso la democrazia, nel passato come nel presente. Il padre, Vittorio Veltroni è stato un famoso giornalista radio e televisivo, già direttore del Tg1, che ha portato alla notorietà Mike Bongiorno, è stato amico di Alberto Sordi, in un film di Totò ha interpretato se stesso e un giovane uomo. Personalità creativa e versatile, del quale in qualche modo il figlio è il discendente ottimale. 

Walter Veltroni tuttavia, lontanissimo dal ritratto agiografico, indaga sull’adesione giovanile di suo padre al fascismo; nel solco di un’acquiescenza alla quale solo in pochi seppero sottrarsi. Mano a mano si snodano sul palcoscenico due Italie: quella degli ideali nati nel secondo dopoguerra e quella delle crisi che ne sono seguite, mettendo in pericolo la realizzazione della democrazia stessa. I due uomini s’interrogano sul senso profondo dell’esistenza e sulla trasmissione della memoria, volano di un futuro in cui tutto passa e l’eredità etica diventa ciò che non muore. Scroscianti gli applausi del pubblico. Da vedere.

Fino al 22 ottobre

Fondazione Teatro della Toscana

STEFANO SANTOSPAGO

FRANCESCO BONOMO

CIAO

di Walter Veltroni

scene e costumi Maurizio Balò

luci Umile Vainieri

regia PIERO MACCARINELLI

ORARI SPETTACOLI
da martedì a sabato ore 21
domenica ore 17
giovedì 12 e giovedì 19 ottobre ore 17
mercoledì 18 ottobre ore 19

INFO
botteghino 06.6794585
mail [email protected]

segreteria 06.6783042 int.1
mail [email protected]

PREZZI mar / mer / gio / ven / sab. pomeriggio

 

intero

 

ridotto

platea

€ 30,00

 

€ 27,00

I balconata

€ 24,00

 

€ 22,00

II balconata

€ 19,00

 

€ 17,00

galleria

€ 13,00

 

€ 12,00

PREZZI sab. sera / dom

 

intero

 

ridotto

platea

€ 34,00

 

€ 31,00

I balconata

€ 28,00

 

€ 25,00

II balconata

€ 23,00

 

€ 21,00

galleria

€ 17,00

 

€ 15,00

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe