Teatro Brancaccio. “Aggiungi un posto a tavola”, un classico attuale e da non perdere. Recensione.

ROMA – Al Teatro Brancaccio sta riscuotendo successo quella che possiamo considerare, probabilmente, la più bella commedia musicale italiana di tutti i tempi: Aggiungi un posto a tavola; l’ultima opera della premiata Ditta Garinei & Giovannini, scritta con Iaia Fiastri e corredata delle splendide musiche di Armando Trovajoli

Aggiungi un posto a tavola è un lavoro che non ha certo bisogno di presentazione: a rivederlo dopo tanti anni, la prima cosa che salta agli occhi è la stupefacente attualità del testo e dei valori in esso contenute. Particolare non da poco, visto che ne deriva un messaggio buono per ogni epoca. 

Non stiamo a raccontarvi la storia, che certamente conoscerete: tutto sommato, si tratta di una favola; di una favola per grandi e piccini, che per prima cosa ci presenta un Dio del tutto umanizzato; un Dio che tutto vede e tutto sa, ma che a volte si distrae… un Dio con il senso dell’ironia… insomma, una divinità fatta uomo, che si esprime a voce, che telefona, ma che alla fine non mancherà di “materializzarsi” teatralmente nel modo più poetico ed efficace (non riveliamo la sorpresa!).

L’allestimento attuale volutamente ha cercato di essere quanto più possibile fedele alla regia originale di Garinei & Giovannini. E Gianluca Guidi è stato molto abile nel rispettare questa scelta registica, pur apportandovi delle piccole modifiche. Anche le scenografie si rifanno al progetto originale, realizzato a suo tempo da Giulio Coltellacci. A tale proposito, dobbiamo porre in rilievo come la commedia appare maestosa e fluida senza la necessità di ricorrere ai famosi effetti speciali oggi tanto di moda: il pavimento girevole, con gli elementi mobili che si compongono e si scompongono, conferisce una dinamicità che non necessità di altro. Il valore aggiunto sta invece nella scena del diluvio universale, unica innovazione tecnologica ottenuta mediante proiezione su speciale schermo trasparente; l’effetto è veramente impressionante, vorremmo dire quasi realistico.

Chi scrive ha avuto la fortuna – poco più che liceale – di assistere addirittura alle prove della prima edizione (quella del 1974),  grazie all’amicizia con Sandro Giovannini.  Ebbene, si può tranquillamente affermare che la freschezza della commedia musicale è rimasta tale e quale, mentre il messaggio di umanità e di solidarietà che giunge allo spettatore può essere considerato di certo un valore universale.

Come già detto in presentazione, il cast è di grande spessore: l’ottimo Gianluca Guidi è impeccabile nel ruolo di Don Silvestro; la brava Beatrice Arnera conferma ancora una volta le sue doti artistiche nei panni della romantica Clementina. Emy Bergamo è ormai una certezza!  La sua superba Consolazione, sensuale e ironica, si fa notare.  Marco Simeoli interpreta egregiamente il ruolo del Sindaco Crispino, mentre Piero Di Blasio ben figura nella simpatica parte di Toto. Francesca Nunzi dà vita a una brillante Ortensia; ed infine “la voce di lassù” viene magistralmente interpretata da Enzo Garinei!

Impeccabile il gruppo dei performers, che ballano, cantano e recitano. Le coreografie sono di Gino Landi, mentre le suggestive musiche di Trovajoli sono eseguite dal vivo dall’orchestra diretta dal M° Maurizio Abeni .

In poche parole: uno spettacolo da non perdere; assolutamente!    

 

dal 12 ottobre al 26 novembre 2017

Teatro  Brancaccio – 

Via Merulana 244

Info:  06 80687231 e   www.teatrobrancaccio.it 

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