Teatro Quirino. “Il padre” di August Strindberg 23 gennaio – 4 febbraio

ROMA – “L’intreccio delPadre – spiega Gabriele Lavia – è semplicissimo. Un marito sospetta che la moglie lo abbia tradito e che la figlia sia figlia di un altro. Marito, moglie, figlia e…l’altro. Un intreccio, diciamolo pure, banale, che nelle mani di Strindberg diventa un ‘abisso’. O, meglio, il precipitare nell’abisso della perdita di ogni ‘certezza ontologica’ dello statuto virile della paternità e l’avvento della condizione di ‘incertezza dell’essere’ dell’uomo che, dunque, deve fare i conti con la cultura, la storia e addirittura, poiché Strindberg scrive una tragedia classica, con il mito”. 

“Siamo alla fine dell’Ottocento e, quindi, ci si muove – prosegue Lavia – in un ambito nel quale, ancora, non è possibile scientificamente provare con certezza la ‘paternità certa’ di un uomo. Solo la madre è certa. Il padre non è certo. Così il Capitano. Il Padre, cioè l’uomo del comando, privato di ogni certezza è condannato a soccombere di fronte alla donna che è più forte, perché ha la ‘certezza dell’essere’. La certezza dell’essere contro l’incertezza del non essere. E se l’essere uomo diventa ‘non essere’, diventa proprio come Amleto, follia”.

Bologna

Arena del Sole

8 – 11/2/2018

Milano

Teatro dell’Elfo

15 – 25/2/2018

Torino

Teatro Carignano

27/2 – 11/3/2018

Genova

Teatro della Corte

13 – 18/3/2018

Udine

Teatro Nuovo

21 – 23/3/2018

Teatro Quirino di ROMA

23 gennaio 4 febbraio

Fondazione Teatro della Toscana

GABRIELE LAVIA

IL PADRE

di August Strindberg


con Federica Di Martino
 
e con Giusi Merli  Gianni De Lellis  Michele Demaria
Anna Chiara Colombo  Ghennadi Gidari  Luca Pedron

scene Alessandro Camera

costumi Andrea Viotti

musiche Giordano Corapi

luci Michelangelo Vitullo

     regista assistente Simone Faloppa


regia GABRIELE LAVIA

Lo spettacolo ha una durata di 2 ore e 15 minuti incluso intervallo

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