“A beautiful day” presentato da Joaquin Phoenix e Lynne Ramsey

ROMA – Joaquin Phoenix e Lynne Ramsey , a Roma all’hotel De Roussie hanno illustrato a una folla di giornalisti il loro “A beautiful day”, toni rilassati e scherzosi hanno caratterizzato il meeting. Il thriller è stato bene accolto oltremare e premiato l’anno scorso a Cannes con la palma d’oro per il migliore attore protagonista e per la sceneggiatura, scritta dalla regista stessa.

A chi chiedeva il segreto dell’originalità visiva e narrativa del film, la Ramsey ha spiegato che le piace molto fare un tipo di cinema in cui recitazione, musica e montaggio si combinano, si fondono, insieme. Che fonte d’ispirazione per la regista è stato il libro di Jonathan Ames, ma solo in parte e all’inizio perché il film, mentre scriveva la sceneggiatura nel silenzio di un’isoletta in Grecia, si è costantemente modificato. E sulle sue previsioni per il futuro  rileva che è stata un’esperienza bellissima, realizzata con persone di grande talento, aggiungendo però che “A beautiful day” esce in contemporanea di due titani come il film di Sorrentino e Avengers e si trova a gareggiare con loro.

 A Joaquin Phoenix la stampa rivolge parecchie domande riguardanti il rapporto con i genitori, al punto che l’attore scherzando chiede perché non lo s’interroghi sul film, specificando che i suoi gli hanno trasmesso la filosofia che ciascuno dovrebbe seguire “la sua cazzo di verità”. “Mi hanno detto, segui quel cazzo in cui credi”. Per costruire il personaggio di Joe l’attore chiarisce di essere partito dalla sceneggiatura, parlando tantissimo con la regista e questo ha fatto scoccare in lui una scintilla che aveva a che fare con il personaggio. Si è inoltre documentato, studiando le esperienze di abusi e come queste potessero influire su una psiche infantile, rendendosi conto che a volte Joe aveva reazioni irrazionali. Aggiunge che era sua intenzione mostrare entrambe i lati del personaggio,  perennemente in conflitto e  alla ricerca di pace interiore. E a chi gli chiede se questa stupefacente interpretazione di un sicario potrebbe condurlo a diventare un eroe da blockbuster, Joaquin Phoenix risponde: “Non sono abituato a scegliere un film per il guadagno”.

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