Strada facendo, il cinema racconta il viaggio

Giunto alla sua settima edizione il Trevignano FilmFest – quest’anno in programma dal 20 al 24 settembre – si conferma uno degli appuntamenti culturali più attesi per la cittadina affacciata sul Lago di Bracciano

Dodici film, significativi e peculiari, per “raccontare il viaggio”: questo il tema scelto dagli organizzatori che offriranno al pubblico la visione di dodici splendidi film, cui faranno da corollario incontri con numerosi e qualificati ospiti e performances musicali.

Viaggio propriamente inteso e viaggio in senso figurato, viaggio interiore e viaggio verso mondi sconosciuti: tanti i temi e tante le trame,  dallo sconfinamento di una barca da pesca coreana all’astronave che va verso l’infinito, dalla Bosnia del corrispondente di guerra al Pakistan della punizione, dalla tournée della verità di una cantante, alla scoperta di una Francia periferica e spopolata a opera di due grandi artisti.

Tra gli ospiti di prestigio che affolleranno questa settima edizione del Trevignano FilmFest che si tiene con il patrocinio della Camera dei Deputati: Umberto Guidoni famoso astronauta e primo europeo a salire a bordo della stazione spaziale internazionale, Francesca Re David sindacalista, segretario generale dei metalmeccanici Cgil, Iram Haq, regista norvegese del bellissimo Cosa dirà la gente, Susanna Nicchiarelli e il suo già premiato Nico 1988, Mujah Maraini-Melehi, che ha raccontato in un documentario la storia dell’internamento di suo nonno, Fosco Maraini, con moglie e figlie, in un campo di concentramento a Tokio nel 1943.

Dodici film attorno al tema “Strada facendo, il cinema racconta il viaggio”

Molti gli attori, nelle due sale dello storico cinema Palma della cittadina sul lago di Bracciano che ospita la manifestazione: Luigi Diberti e Anna Ferzetti, protagonisti di Cercando Camille, che la sera di giovedì alle 21 aprirà il FilmFest. La norvegese di origine afgana, Maria Mozhdah, protagonista di Cosa dirà la gente, i giovanissimi Luca Esposito e Chiara Stella Riccio, che dialogheranno con gli studenti delle scuole medie di Trevignano dopo la proiezione del loro Tito e gli Alieni, la mattina del lunedì, da sempre dedicata ai ragazzi.

Alla rassegna parteciperanno anche altri protagonisti: Andrea Garibaldi che racconterà le sue reali esperienze di guerra in Bosnia, nella serata di Cercando Camille, la storia di fiction di un viaggio di un giornalista inviato di guerra e colpito da Alzheimer, che sua figlia riaccompagna in Bosnia nel tentativo, inutile, di fargli recuperare la memoria perduta. Junko Terao editor Asia-Pacifico di Internazionale, approfondirà con il pubblico sul drammatico film di Kim Ki-Duk Il prigioniero coreano. 

Francesca Re David, domenica 23, affronterà il tema della delocalizzazione, commentando un’anteprima nazionale, il film francese Crash test Aglaé, la cui protagonista non accetta il licenziamento e preferisce seguire in India a paga ultraridotta l’azienda che lì ha spostato la produzione.

Il critico musicale Dario Salvatori, sempre domenica, commenterà il bel film di Susanna Nicchiarelli, Nico 1988, racconto di un viaggio particolare, l’ultima tournée in Europa di Christa Paeffgen, la voce dei Velvet Underground.

Sempre nella giornata di domenica 23, un classico del cinema contemporaneo, l’astronauta Umberto Guidoni: Gravity, quanto mai interessante da vedere per la prima volta o rivisitare, tanto più che il suo regista, Alfonso Cuarón, ha appena vinto il Leone d’oro a Venezia.

Tiziana Dal Pra, fondatrice assieme ad altre donne del centro interculturale  “Trama di terre”, racconterà agli spettatori del Festival – sabato 22, nella serata dedicata a Cosa dirà la gente – come aiuta le ragazze pakistane (e di altri paesi) che in Italia hanno forti problemi con la famiglia di origine. E’ di questi giorni la notizia che il film rappresenterà la Norvegia agli Oscar.

Ed è proprio il dramma di una ragazza norvegese ma di origini pakistane al centro di Cosa dirà la gente: il padre la rispedisce per punizione in Pakistan, quando la scopre di sera con un ragazzo.

Il bellissimo documentario Visages Villages, con la regista ormai novantenne Agnés Varda, prima regista donna Oscar alla carriera, che si reca nelle parti più sperdute della Francia, assieme al fotografo JR, in un viaggio che è insieme di scoperta e di autoanalisi, sarà commentato da un antropologo dell’Università “la Sapienza”, il professor Roberto De Angelis.

Come nelle altre edizioni, avrà un posto nel FilmFest anche la musica. Due concerti verranno offerti agli spettatori, nella piazzetta davanti al cinema Palma che ospita la rassegna: il venerdì pomeriggio si esibiranno The Fireplaces. Domenica pomeriggio sarà invece la volta della jazz-band The Scoop.

Tessere e navetta. Nel parcheggio accanto al cimitero gli spettatori troveranno una navetta gratuita per andare e venire dal cinema, come in passato. Servizio indispensabile, soprattutto per chi viene da Roma, vista la scarsa disponibilità di parcheggi a Trevignano. E con 10 euro, quanto costerà anche nel 2018 la FilmFest Card, da acquistare al botteghino del cinema, potranno assistere a tutti i dodici film. Con l’accortezza di affrettarsi a entrare, perché l’ingresso sarà possibile solo fino a quando la sala del Palma non sarà piena. 

Gli organizzatori e una dedica. Il Trevignano FilmFest è organizzato da un team di giornalisti volontari. Presidente Corrado Giustiniani, direttore artistico Fabio Ferzetti. Questa edizione è stata dedicata a Stefano Trincia, indimenticabile amico e insostituibile pilastro del team, venuto a mancare il 26 luglio scorso. Le rassegne precedenti sono state dedicate alla scuola, alla crisi economica (entrambe con la direzione artistica di Silvia Bizio) alle migrazioni, alle religioni, ai diritti negati e, nel settembre 2017, al futuro. 

Info e programma al link : http://www.trevignanofilmfest.it/programma/

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