“Michelangelo Infinito” l’occhio cinematografico che esalta l’arte. Recensione

“Michelangelo Infinito” – diretto da Emanuele Imbucci su soggetto e con la direzione artistica di Cosetta Lagani – ripercorre la vita di Michelangelo Buonarroti attraverso il rapporto con i luoghi e la materia con cui lavorava e dimostra come il cinema sappia esaltare e scavare nei meandri delle opere d’arte, estrapolando i loro lati più misteriosi, facendone risaltare la bellezza e i segreti attraverso inquadrature e luci uniche che, nella realtà, l’occhio umano non saprebbe scoprire.

Un lavoro cinematografico collettivo d’impegno pari a quello del soggetto rappresentato, che gli interpreti sintetizzano così: “Mi sentivo indegno del personaggio di Michelangelo – dice Enrico Lo Verso – ma grazie al grande aiuto della squadra di Sky Arte sono riuscito ad avvicinarmi a lui”. E Ivano Marescotti che narra per bocca del Vasari: “Avevo una conoscenza scolastica del Vasari e ho scoperto che è stato l’iniziatore della storia della critica contemporanea. Il film non riguarda solo l’opera perché contiene lo stupore”. Quello stupore che anche lo spettatore prova di fronte a questo film che gli presenta in profondità un artista conosciuto come non lo ha mai visto. Enrico Lo Verso che dà corpo e anima al genio riesce a renderlo credibile, lo stesso si può dire di Ivano Marescotti alias Giorgio Vasari. Entrambi gli attori sono resi molto somiglianti ai ritratti che ci vengono tramandati dei due artisti.  “Michelangelo Infinito” sarà sul grande schermo per una settimana a partire dal 27 settembre e dal 2019 su Sky.

Cuore del lungometraggio è la produzione scultoria, pittorica e architettonica di Michelangelo Buonarroti e la sua tensione alla perfezione che lo rendeva perennemente insoddisfatto, lato che ce lo fa scoprire umano. Per tracciare in modo fedele il protagonista, gli sceneggiatori hanno studiato gli scritti del genio fiorentino, tra cui le “Lettere e Rime”. Attraverso il flusso dei ricordi, ripercorriamo l’infanzia del pittore quando disegnava ovunque tanto da essere indirizzato alla bottega di Domenico Ghirlandaio, artista tra i più quotati dell’epoca: Michelangelo era nato nel 1475. Affascinati seguiamo le vicende in cui, poco più che ventenne, firmò con il Vaticano il contratto per la Pietà, la creazione del David e le mutazioni nella decorazione della Cappella Sistina, a partire dal 1508 fino al Giudizio Universale del 1541. Emozionanti le spiegazioni dei personaggi del monumentale affresco, in particolare la famosissima Genesi della quale tutti abbiamo presente il dito di Dio e la mano di Adamo che tendono a toccarsi. Un lavoro di pregio che ha comportato 15 set, quasi due anni di lavoro, otto mesi di pre-produzione, due mesi di riprese, dieci mesi di post-produzione e 200 persone coinvolte, oltre settanta ore girato in sei luoghi storici Firenze, Roma, Città del Vaticano, Milano, le cave di marmo di Carrara e il Castello Odescalchi di Bracciano.

  • DATA USCITA: 27 settembre 2018
  • GENERE: Biografico, Drammatico
  • ANNO: 2018
  • REGIA: Emanuele Imbucci
  • ATTORI: Enrico Lo Verso, Ivano Marescotti
  • PAESE: Italia
  • DISTRIBUZIONE: Lucky Red

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