Spoleto film festival. Otto cortometraggi di donne raccontano la versione di “lei”

SPOLETO (nostro inviato) Al cinema Frau si è svolta una proiezione di corti firmati da donne di cui Yvonne Sciò, regista di Seven women , un viaggio privato nella vita di protagoniste che raccontano le loro difficoltà, i sogni e le passioni; la possibilità di un riscatto. 

“Two timing – più data che promessa” dell’attrice Maria Grazia Nazzari  che, in un unico piano-sequenza realizzato con macchina da presa Ronin,  ci narra la storia di Anna e Paola, due donne con vite molto diverse e  con in comune solo la ‘mezza età’. 

Nella serata conclusiva saranno insignite della Menzione speciale: Silvia Cannarozzi per Farta e Maria Rosaria Omaggio per Hey You!; Al festival di Spoleto migliore cortometraggio: Pornoscrivendo di Alba Maria Calicchio; Un corto di animazione realizzato da Laura Lucchetti, dal titolo Sugarlove, racconta di Gemma e Marcello ,due statuine di zucchero, che dall’alto della torta nunziale desiderano anch’essi unirsi in matrimonio. Hanno desiderato a lungo questo momento.  Ma Gemma e Marcello non sono come tutti gli sposi, la loro natura di statuina che destino gli riserberà?

E ancora CRISTALLO di Emanuela Tempesta  per dire no alla violenza sulle donne. Il segreto di Kanin Proia,  che ha iniziato giovanissima  a “Non è la Rai” e vanta nel mondo dello spettacolo un curriculum invidiabile  e di successo. Le otto donne di cinema si sono poi intrattenute con il pubblico, raccontato le loro esperienze nel mondo dello spettacolo e il senso dei loro lavorio, precisando come la loro professionalità non si realizzi in competizione rispetto al genere maschile, ma per è con  e per l’uomo. In sintesi in rapporto osmotico.

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