“Copperman”, il supereroe diverso. Recensione

Copperman, diretto da Eros Puglielli, racconta di Anselmo (Luca Argentero),  un uomo dai tratti autistici con la mente di un bambino. Anselmo vive con la madre che, per giustificare l’assenza del suo papà, ha raccontato al figlio che lui é partito per salvare il mondo, tal quale un supereroe.

Sicché Anselmo decide di emulare il genitore, diventando a sua volta un uomo dotato di superpoteri grazie a un’armatura costruitagli da un amico fabbro, per lui sorta di padre putativo. Con l’armatura addosso Anselmo si trasforma e assume il nome di Copperman. Legato a Titti, fin da quando era bambino,  Anselmo-Copperman combatterà per questo grande amore, per cercare di sottrarla a un mondo brutale, alle grinfie di un padre crudele …

“Copperman” di Eros Puglielli è una favola, più adatta agli adulti che ai bambini. Costruita con diligenza, non riesce tuttavia a volare alto pur avendo momenti poetici. Il protagonista ricorda lontanamente quel Forrest Gump interpretato da Tom Hanks, comunque senza emanare il fascino particolare che l’ha elevato a simbolo della realtà  interiore del diverso.

Regia: Eros Puglielli
Interpreti: Luca Argentero, Antonia Truppo, Galatea Ranzi, Gianluca Gobbi, Tommaso Ragno, Sebastian Dimulescu, Angelica Bellucci
Distribuzione: Notorius Pictures
Durata: 95
Origine: Italia 2019

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