Teatro Quirino: standing ovation per “Arsenico e vecchi merletti”

Non manca il divertimento in “Arsenico e vecchi merletti” per la regia dell’inimitabile Geppy Gleijeses, in scena sino al 19 gennaio al teatro Quirino di Roma, con le intramontabili Annamaria Guarnieri e Giulia Lazzarini.

Una pièce portata in scena per la prima volta nel 1945 proprio in questo stesso teatro, un mese dopo la liberazione, in un clima di spensieratezza che ben si sposa con lo stile della commedia, da un lato farsa, dall’altro giallo: una black comedy che si pone come obiettivo di risvegliare lo stupore e suscitare risate mai banali. Un risultato spassoso che è figlio dell’assurdità dell’intreccio e di situazioni a dir poco stupefacenti esaltate dalla bravura delle protagoniste, che danno vita al meglio alla dualità e all’ambiguità dei loro personaggi: Marta (Annamaria Guarnieri) e Abby Brewster (Giulia Lazzarini); due sorelle nubili di età avanzata note in tutto il quartiere di Brooklyn per il loro animo caritatevole e la loro dedizione ai più svantaggiati. Uno spirito altruistico che tocca livelli inimmaginabili per l’ignaro spettatore sino all’incredibile scoperta del nipote Mortimer Brewster, noto critico teatrale giunto dalle zie per annunciare il suo fidanzamento con la figlia del pastore, il quale per caso viene così a conoscenza del macabro hobby delle zie: aiutare a morire tutti i vecchi soli del quartiere con l’aiuto del veleno sciolto nel rosolio.

Tanto è lo shock, che Mortimer – interpretato da un brillante Paolo Romano – si dimentica delle nozze e si concentra solo sul “metabolizzare” la nefanda scoperta dopo aver contato circa 12 cadaveri nascosti in cantina dallo zio Teddie ignaro che – credendosi alternativamente Theodore Roosevelt o il generale Custer – li aveva sepolti credendoli “vittime di guerra”. La sua idea per correre ai ripari, dopo aver appreso i minimi particolari dell’agire delle due zie, è quella di internare in manicomio il povero zio dissennato così da togliere loro la possibilità di procedere col “pietoso progetto”. Fenomenale è la leggerezza con le quali le zie ammettono “il loro piccolo segreto” svelato al nipote con nonchalance da una bravissima Giulia Lazzarino, che anzi decanta le lodi della sorella Marta “abile nel ricreare questa miscela ad hoc di arsenico e cianuro” miscelata nel liquore di rose, in modo da rendere il veleno insapore. Totalmente prive di senso di colpa, ma invece convinte della loro funzione sociale, che onorano con veri e propri riti, tra cui la celebrazione delle esequie in cantina con una messa originale. Ma il progetto di Mortimer di sbarazzarsi del povero Teddie per fermare le zie è stato interrotto dall’arrivo inatteso del primogenito Jonathan, anche lui pluriomicida, accompagnato dal chirurgo plastico Einstein, deciso a stabilirsi pro tempore nella sua casa d’infanzia. Ed è proprio in questo secondo tempo che la commedia entra nel vivo, con una serie di equivoci che arricchiscono l’azione di nuovi spassosi elementi, favorendo risate e spensieratezza sino all’inatteso finale ad effetto. 

Inarrivabili le due maestre – Giulia Lazzarini e Annamaria Guarnieri – che hanno conquistato il favore del Presidente Matterella, presente alla prima serata per omaggiare queste due talentuose eccellenze nella settima arte, con tanto di standing ovation al termine dello spettacolo. Dello stesso parere è anche Paolo Romano, interprete di Mortimer, ruolo che appartenne a Cary Grant nell’edizione cinematografica: «Spero di aver raccolto al meglio l’eredità del famoso attore hollywoodiano: sono molto onorato di aver lavorato al fianco di queste grandissime attrici e credo di aver reso al meglio un personaggio brillante e scanzonato come Mortimer che mi sono divertito a interpretare, con l’auspicio di aver trasmesso questa gioia anche al pubblico, che possa accorrere numeroso ».

Niente altro da aggiungere. Solo l’auspicio che in tanti possano apprezzare il fascino senza tempo di un divertimento di qualità, tra misteri, romanticismo ed inedite sorprese. 

Sino al 19 gennaio al Teatro Quirino

“Arsenico e vecchi merletti”

Di John Kesselring

Regia di Geppy Gleijeses

traduzione di Masolino D’Amico

Con Anna Maria Guarnieri Giulia Lazzarini

scene Franco Velchi

costumi Chiara Donato

luci Luigi Ascione

musiche Matteo D’Amico

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