ROMA – Nell’ambito della mostra dedicata ad Antonio Canova, mercoledì 5 febbraio alle ore 17 al Museo di Roma – Palazzo Braschi, la scrittrice ed autrice teatrale Valeria Moretti, che da tempo si interessa all’arte figurativa femminile, omaggerà Paolina Bonaparte “protagonista” della celebre statua, con un monologo interpretato da Milena Vukotic.
Il monologo sarà preceduto da una breve introduzione di Valeria Moretti sulle suggestioni che il corpo femminile ha suscitato nell’arte.
Paolina, personaggio dalle mille sfaccettature, leggendaria sorella di Napoleone, è oggetto, da sempre, di curiosità e fantasia. Figura femminile imprevedibile e capricciosa, ma anche furba e determinata, destò ai suoi tempi un clamore che non si è spento nei secoli. E la consacrazione dello scultore Antonio Canova ne ha amplificato le leggenda.
Annoverata nel suo tempo tra le “meraviglie” dell’Impero per la sua vulcanica personalità e sfacciataggine dette del filo da torcere al marito principe Borghese, all’amato fratello Imperatore e perfino al Papa. Il Papa e i Cardinali non si stancavano di ricordarle che la bellezza è un bene transitorio: “Ditele da parte mia – scriveva il pontefice Leone XIII a un Cardinale – che già non è più bella, che lo sarà molto meno fra qualche anno, mentre dovrà essere buona e stimata per tutta l’esistenza. Ella dovrebbe fare di tutto per essere gradita alla famiglia di suo marito e a tutti i grandi di Roma e mantenere una linea morale degna del posto che occupa, ripudiando quelle cattive maniere che le buone usanze reprimono anche negli ambienti più leggeri della capitale”. Nonostante tutto ciò, il papa non negò alla fervente peccatrice la sepoltura nella Basilica di Santa Maria Maggiore.