Una vita tranquilla: il nuovo film di Toni Servillo

Diretto dall’ottimo Claudio Capellini, un film intenso e drammatico sul rapporto padre-figlio e sul ritorno di un passato mai dimenticato

ROMA – Ancora una volta Toni Servillo ci sorprende e ci incanta, confermandosi come uno dei migliori attori italiani in circolazione. Forse l’unico. Dopo i successi di Gomorra e di “Il Divo”, dopo l’intesa prova recitativa nel film “Gorbaciof” eccolo in nuovo entusiasmante film dalle forti tinte morali diretto da Claudio Capellini (regista nel 2007 di Lezioni di cioccolato) e dal titolo “Una vita tranquilla”, in concorso all’ultimo Festival del Cinema di Roma
Attraverso una sapiente uso del linguaggio cinematografico e grazie ad una sceneggiatura asciutta ed elegante, il film racconta la storia Rosario Russo, un uomo dalla doppia vita: pluriomicida latitante e buon padre di famiglia. Rosario, ex -camorrista casertano, dopo essere sfuggito ad un attentato, ha abbandonato l’Italia da anni dove ha lasciato moglie e figlio e si è fatto credere morto. È emigrato in un piccolo paese in Germania per rifarsi una vita. Qui si è perfettamente integrato, ha cambiato identità, ha imparato il tedesco ed è diventato un chef di successo arrivando con la sua nuova famiglia a gestire un avviato ristorante-albergo vicino Francoforte. Tutto procede per il meglio. La sua è un’esistenza piccolo- borghese, insospettabile… tranquilla.

Ma il passato un giorno riaffiora nelle vesti di suo figlio Diego (interpretato da Marco D’Amore) per pareggiare i conti. D’improvviso tutte le certezze che Rosario era riuscito a costruire in anni di silenzi e di bugie si sgretolano dinnanzi a minacce latenti, colpi di scena e la drammatica necessità di non svelare niente a nessuno. Il film, tratto dal  libro “Il Nemico dell’Acqua” di Filippo Gravino vincitore del Premio Solinas 2003, afferra lo spettatore fin dalle prime scene grazie anche ad un azzeccata colonna sonora di Teho Teardo, etichetta universal, e dall’ottima prova di tutti gli attori del cast; in particolare, spicca l’estremo spessore di Toni Servillo che ha saputo unire la sua forte carica espressiva alle più profondi doti interpretative che, per questo, gli sono valse il premio come miglior attore, proprio in questa ultima fatica recitativa.

Trailer



Trailer fornito da Filmtrailer.com

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