Teatro Officina. Democrazia, convivere in una guerra civile. Recensione Trailer

MILANO. Lia e Rachele, due donne, due sorelle, nate in campagna e cresciute al sorgere del fascismo.

Lia però odia la terra, prega per la sua distruzione e conta. Ama la città perché ha un centro verso cui la gente si muove, vuole fare la cassiera, insegue l’orizzonte dietro al fantasma di suo zio Luciano, e così nega le sue radici e si apre al nuovo, prima staffetta partigiana, poi operaia e infine donna in carriera, sola, l’unica cosa che non dimentica è l’odio.

Rachele invece resta a casa, accetta il ruolo che le hanno assegnato, rispetta il padre Giovanni, si sposa ed ha tre figli. Lei non odia, dimentica, è una bambina invecchiata. Le due sorelle non si incontrano, hanno due vite parallele anche se finiscono con l’abitare nella stessa città. La democrazia è la convivenza di chi non condivide dei valori.

I due personaggi sono ben definiti, e vivono sul palco separatamente nonostante siano interpretati dalla sola Emanuela Villagrossi, che con forza e precisione mette in scena un dialogo continuo con se stessa, che alterna una voce all’altra e che parla con la sola sorella assente. Avrebbe meritato più applausi.

Il testo di Andrea Balzola è ben scritto, soprattutto nella prima parte, più poetica forse perché guarda al passato, mentre poi è meno efficace quando si avvicina al presente, tentato da slogan e con un finale che lascia perplessi. Interessante che la storia di due donne ruoti intorno al conflitto tra due uomini.

La messa in scena di Maria Arena riesce a rendere presente la sorella assente grazie alle inserzioni sapientemente calibrate di registrazioni audio e video, ma rischia di far scemare la tensione lasciando all’attrice l’onere di ogni cambio scena. Nel complesso uno spettacolo interessante, che inaugura il 2012  del teatro diretto da Massimo de Vita.

Democrazia – Trailer

Teatro Officina
Repliche:
13 14 ore 21.00
20 e 21 ore 21.00
22 ore 16.00

DEMOCRAZIA
Scritto da Andrea Balzola
diretto da Maria Arena
con Emanuela Villagrossi
musiche Stefano Ghittoni
assistente alla regia Alexandra Pirajno
video Maria Arena
registrazioni audio Marco Olivi – Blue Spirit Studio

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