Teatro Keiros: “I Fili di Penelope”. Un mantello di storie tessute con intensità. La recensione

ROMA – Sulle note della “Jazz Suite nr.2” di Shostakovich, eseguita con un particolare arrangiamento alla fisarmonica, si apre lo spettacolo teatrale “I Fili di Penelope”, in scena al Teatro Keiros fino al 12 febbraio, dopo una lunga  tourneè in diversi teatri italiani e soprattutto dopo una serie di riconoscimenti, non ultimi il premio della critica al concorso nazionale “Ermo Colle” di Parma nel 2009 e il premio al concorso teatrale “Le Voci dell’Anima” di Rimini nel 2008.

Scritto diretto e interpretato da Tiziana Scrocca, con le musiche dal vivo di Roberto Mazzoli, prende spunto dallo stratagemma narrato nell’Odissea in cui Penelope, moglie di Ulisse, subordinava la scelta del suo pretendente all’ultimazione di un lenzuolo, che veniva disfatto ogni sera per impedire che ciò si avverasse e attendere il ritorno del marito.
Non c’è nessuna tela da tessere, se non quella simbolicamente appesa sullo sfondo di una scenografia scarna ed essenziale, solo tre sedie disposte a semicerchio, ma efficace: viene invece tessuto un mantello  di storie che Penelope racconta per ingannare il tempo, per allontanare la solitudine che soprattutto di notte la tormenta, affinché ogni nuovo giorno possa essere affrontato con la forza di chi resiste a tutti i tormenti che la vita ogni giorno ci regala, la forza di chi vuole mantenere vivo qualsiasi tipo di ricordo.

Si parte dal mito dell’eroe per raccontare chi eroe proprio non lo è: l’Ulisse che torna a casa è semplicemente un uomo sopravvissuto a una qualsiasi guerra, un uomo stanco, deluso, che offre a Penelope lo spunto per tessere una nuova serie di storie che hanno come protagonista principale la guerra, con tutti gli orrori che si porta dietro e che ha bisogno di essere raccontata affinché  gli orrori stessi non si ripetano.
Il tutto raccontato con il supporto della musica, con il tema di Shostakovich ripreso più volte con vari strumenti, che funge da veicolo emotivo alla narrazione, più dolce nei momenti intimi e che sale di tono in quelli più drammatici.  

I Fili di Penelope
Di e con Tiziana Scrocca
Musiche dal vivo Roberto Mazzoli
Scenografia Franca D’Angelo
Supervisione registica Chiara Casarico
Teatro Keiros
Via Padova 38/a (zona Piazza Bologna)
Dall’ 1 al 12 febbraio
Dal lunedì al sabato ore 21
domenica ore 18  
Biglietti. Intero 15.00 – Ridotto 10.00 – Per gruppi di oltre 8 persone 8.00
Tessera Teatro 3.00
Info e prenotazioni:  tel: 0644238096  
email:[email protected]

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