Cannes 69. “Rester Vertical “, flop francese in concorso

CANNES (nostra inviata) –  La Francia fa il primo flop.  Il regista Alain Guiraudie era stato enormemente lodato per il suo thriller gay Lo Straniero sul lago, presentato sulla Croisette nel 2013 nella sezione “Un certain regard” ma il suo film in concorso quest’anno  al Festival del Cinema di Cannes, Rester Vertical, è una delusione.

Incoerente e autoreferenziale esercizio di stile la storia viaggia costantemente sul confine tra realtà e fantasia ed è cadenzata da troppe ingiustificate scene esplicite di sesso gay e eterosessuale.

Leo (Damien Bonnard ) è un cineasta in cerca del lupo, o meglio di un argomento che lo spaventi e lo affascini. Mentre cerca invano di scrivere una bozza di una sceneggiatura, attraversando  le campagne del sud della Francia, s’imbatte in una donna, Maria (India Hair), madre single che lavora nella fattoria del padre. Scatta un’intesa istantanea, nasce un bambino, lei lo lascia, lui diventa un padre solo con un figlio a carico e un suocero pericoloso. La trama si fa poi via via più complessa e surreale. Rester Vertical, restare dritti, in senso sessuale e in senso morale diventa un imperativo. Anche ai lupi si resiste rimanendo verticali, mantenendo posizione senza accasciarsi al suolo e abbandonarsi alle loro fauci, e verticali si sta se si è liberi da ogni tabù e da ogni imposizione.

“Il sesso mi ha sempre affascinato – ha dichiarato Guiraudie – ma mi ha fatto anche sempre paura. Forse per questo lo trovo una cosa interessante. Ma superate le prime paure su questo argomento ho voluto superarne altre. Da qui forse questa impressione di impudicizia, ma che non è affatto volontaria”.

Bisogna riconoscere al regista il gusto per l’inquadratura, la manipolazione della luce, del tempo, ma soprattutto la ricerca dell’insolito. Rester Vertical è un film che sfida il senso comune e cerca di far passare i suoi concetti più folli come se fossero una fiaba urbana. Leo che mentre tiene in braccio il suo bambino, come in una sorta di attacco di Zombie viene aggredito da un gruppo di senzatetto. Leo che si riduce a l’indigenza anche se un produttore gli avrebbe offerto del denaro se solo avesse finito di scrivere la sua sceneggiatura.  Leo che entra in casa di un vecchio bisbetico che ascolta i Pink Floyd a tutto volume e finirà con  l’accudirlo e assisterlo fino all’insolita fine della sua vita. Questo atto di gentilezza più o meno emerge dal nulla, ma poi, questo è vero per quasi tutto ciò che accade in Rester Vertical. 

TITOLO: Rester Vertical

GENERE: Drammatico

ANNO: 2016

REGIA: Alain Guiraudie

ATTORI: Damien Bonnard, Christian Bouillette, Laure Calamy, India Hair, Raphaël Thierry

SCENEGGIATURA: Alain Guiraudie

PRODUZIONE: Les Films du Worso

PAESE: Francia

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