CANNES – Sarà il trasgressivo, eccentrico, irriverente 67enne regista spagnolo Pedro Almodovar a presiedere la Giuria della prossima edizione del festival di Cannes, che si terrà dal 17 al 28 maggio
Grande cineasta, i suoi film intensi, di un’ eleganza rara, sono intrisi di passioni amorose, film nei quali le donne sono in primo piano. Pochi hanno saputo dipingere come lui, con sfumature cromatiche forti, l’animo femminile. Donne uniche, intense, caparbie, che non si avviliscono pur segnate dal dolore , ma rappresentano una sorgente di vita e di forza per l’uomo. Modelli di una società matriarcale di cui sono protagoniste, come la tormentata e romantica Julieta. Gli uomini sono in secondo piano in « Tutto su mia madre (1999); appaiono folli in Légami! (1989); da eliminare in Volver (2006).
Fin dagli albori, Almodóvar si è distinto come il regista che ha tessuto storie fatte di passioni sanguigne, di amori al limite che si intrecciano con la vita di tutti i giorni.” L’erotismo é importante non per il sesso in se, ma per il desiderio” ricordava in una conferenza stampa il cineasta spagnolo, aggiungendo che la forza del pensiero ha un potere immenso e puo’ fare qualunque cosa.
Una lunga e leale amicizia lega Pedro Almodovar al Festival di Cannes, che lo ha visto già membro della giuria sotto la presidenza di Gérard Depardieu. Non ha mai vinto la Palma d’Oro, ma 2 suoi film sono stati premiati al Festival, in passato: “Tutto su mia madre” (premio per la miglior regia nel 1999) ; “Volver” (miglior sceneggiatura e interpretazione femminile nel 2006) . Altri sono stati in corsa per la Palma d’oro : “Gli abbracci spezzati“, “La pelle che abito“, mentre “La mala educaciòn” film scandalo per la chiesa,ha aperto la kermesse del 2004.
Pierre Lescure e Thierry Frémaux, rispettivamente Presidente del Festival di Cannes e delegato generale, hanno sottolineanto come Almodovar rappresenti non soltanto la Spagna e l’Europa, ma altresì la sorpresa e l’incandescenza. Dal canto suo Almodovar ha promesso che si dedicherà anima e corpo al compito che lo aspetta.