Cannes 73. Dal 22 al 26 giugno il Mercato del film sarà virtuale

Jérôme Paillard, direttore esecutivo del Marché du film di Cannes, lancia la prima iniziativa concreta della travagliata edizione del 2020 e chiarisce: ” Un sondaggio condotto la scorsa settimana con distributori in tutto il mondo rivela che l’80% di loro è interessato a un mercato online e il 66% alla capacità di effettuare acquisizioni.

Non sostituiremo, con il Marché du Film Online, l’esperienza di Cannes, ma stiamo ricreando parte della sua essenza online offrendo ai professionisti una piattaforma efficiente ed efficace per mostrare film, acquistarli, finanziare progetti, trovare partner. È anche la sperimentazione di un nuovo modello di mercato che consentirà ai professionisti che non avevano i mezzi o il tempo di venire a Cannes di partecipare”. Un mercato che, come sostiene Thierry Frémaux Delegato generale del Festival di Cannes, vede la collaborazione e la partecipazione di professionisti di ogni parte del globo. Si svolgerà dal 22 al 26 giugno e offrirà, pur se in modo virtuale, stand per gli agenti di vendita. 

Le società potranno mettersi in contatto con gli acquirenti e presentare i nuovi film e progetti in uno spazio digitale equivalente a quello di Cannes. Ci saranno padiglioni per le istituzioni di ogni paese che presenteranno la loro cinematografia nazionale, le commissioni cinematografiche, le location delle riprese, sosterranno i produttori, organizzeranno incontri in uno spazio virtuale come accadeva nel Village International.   Ci saranno riunioni video.  Proiezioni online in orari prestabiliti in quindici cinema e scambi per gli acquirenti in diversi fusi orari. Programmi e conferenze saranno adattati per offrire alla comunità le stesse opportunità d’incontro e presentazione dei progetti. La piattaforma si baserà sulla tecnologia di Cinando e su severe misure di sicurezza, quali gestione e monitoraggio in tempo reale degli accessi alle proiezioni. Gli accrediti al Marché du Film Online saranno presto disponibili per i professionisti del settore al prezzo di € 95 a tariffa anticipata fino al 29 maggio e poi di € 195 a tariffa normale (l’accreditamento include un anno di abbonamento a Cinando).

Impensabile che questa esperienza possa sostituire il fascino del red carpet e dell’indotto circolante al festival reale, tuttavia si presenta come scommessa che arricchirà questa manifestazione di soluzioni impensate e nuove opportunità. Per il resto – poiché nessuno ha certezze sul rientro dell’epidemia, né può garantire nella seconda parte del 2020 importanti eventi cinematografici – l’aspetto artistico e mondano della Croisette è tuttora in fase di riflessione. Si ventila di un’anteprima autunnale a Lione o di un’alleanza speciale con Venezia. Unico interrogativo: la stessa mostra sulla laguna riuscirà a svolgersi?

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