Cannes 70. Uma Thurman presiede “Un certain regard”

CANNES – Uma Thurman, membro della Giuria internazionale di Cannes nel 2011, torna sulla Croisette come presidente di Un Certain Regard, ovvero Un certo sguardo, sezione parallela al Concorso ufficiale che premia i cineasti più audaci e meno affermati.

Chi non ricorda la Thurman diciassettenne, balzata all’attenzione del pubblico grazie a “Le relazioni pericolose”, seducente pellicola di Stephen Fears; poi protagonista di Pulp Fiction di Quentin Tarantino, film che nel 1994 vinse la Palma d’oro a Cannes? La sua carriera, iniziata alla fine degli anni ’80 è continuata sotto l’egida dei più grandi registi come Terry Gillian, Philip Kaufman, Gus Van Sant, Woody Allen, James Ivory, Lars  Von Trier.

Americana, classe 1970. Modella e attrice. La Thurman è madre di tre figli E’ stata sposata con Gary Oldman dal 1990 al 1992. Nel 1998 con Ethan Hawke, da cui ha avuto due bambini e ha divorziato nel 2005. Dal 2007 al 2014 è stata legata al finanziere francese Arpad Busson, dal quale ha una bimba che oggi ha cinque anni. Uma Thurman, nel 2011 portavoce dell’Human Rights Campaign, è nota per il sostegno ai diritti degli omosessuali ed è favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Questi i film sui quali sarà chiamata a decidere la giuria di cui è presidente:

  • Barbara – Mathieu Amalric (film d’apertura) (Francia)
  • The Desert Bride (La novia del desierto) – Cecilia Atan & Valeria Pivato (Argentina)
  • Closeness (Tesnota) – Kantemir Balagov (Russia)
  • La Belle et la meute – Kaouther Ben Hania (Tunisia/Francia/Svezia/Norvegia/Libano/Svizzera)
  • L’Atelier – Laurent Cantet (Francia)
  • Fortunata – Sergio Castellitto (Italia)
  • Las hijas de Abril – Michel Franco (México)
  • Western – Valeska Grisebach (Germania/Bulgaria/Austria)
  • Directions – Stephan Komandarev (Bulgaria/Germania/Macedonia)
  • Out – Gyorgy Kristof (Slovacchia/Lettonia/Repubblica Ceca/Ungheria/Francia)
  • Before We Vanish (Sanpo suru shinryakusha) – Kiyoshi Kurosawa (Giappone)
  • En attendant les hirondelles – Karim Moussaoui (Francia/Germania/Algeria)
  • Dregs (Lerd) – Mohammad Rasoulof (Iran)
  • Jeune femme – Léonor Serraille (Francia/Belgio)
  • Wind River – Taylor Sheridan (Stati Uniti)
  • Dopo la guerra – Annarita Zambrano (Francia/Italia)

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