Festa cinema Roma. “Ville-Marie”. Occasione quasi sprecata. Recensione

ROMA (nostro inviato) –  La celebre attrice Sophie Bernard è a Montreal per le riprese di un film, il che le consente di incontrare il figlio per ricucire una spaccatura: Thomas non è mai riuscito a conoscere la vera identità del padre.

La verità è nel film che lei sta girando. Anche se un incidente, che ridurrà Thomas in fin di vita, rischia di privarlo per sempre della risposta. Il cinema della vita e la vita del cinema: al centro preciso del riflesso una Bellucci mai vista.Strade che si incrociano. Destini che convergono. 

Ville-Marie è un film corale. E, come ogni film corale, c’è un evento che lega i protagonisti alla stessa sorte. Un filo conduttore che fa muovere i personaggi verso un destino comune. Il mondo del cinema è pieno di film così, da Altman a Paul Thomas Anderson, passando al capolavoro Crash di Haggis. 

Anche il regista Guy Edoin ci prova. E, nonostante un incipit inaspettato e magnifico, il film perde un po’ nel corso dei minuti. Colpa di una sceneggiatura che sicuramente è strutturata bene, ma non riesce a colpire e motivare alcuni punti imprescindibili. Anche l’idea di inserire il film nel film dell’attrice e madre di uno dei protagonisti non paga ma, anzi, consegna ancor di più una sensazione di piattezza e vuoto. 

Nonostante alcuni momenti bellissimi ed intensi (il pianto e la scena davanti allo specchio della Bellucci; l’inizio, come già accennato prima, in cui succede qualcosa di inaspettato che fa muovere tutto e ci presenta i vari personaggi; alcuni movimenti di macchina stupendi e ricchi di pathos), il film risulta abbastanza freddo, quando sarebbe stato, di gran lunga, meglio calcare un po’ la mano. Occasione sprecata, ma non del tutto. 

Director: Guy Édoin

Writers: Jean-Simon DesRochers, Guy Édoin

Stars: Monica Bellucci, Pascale Bussières, Aliocha Schneider

Ville – Marie      Trailer

 

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