Festa cinema Roma 14. “Honey boy”, biopic sull’infanzia dolorosa di Shia LaBoeuf

ROMA – Honey Boy è un film ispirato all’infanzia dell’attore  Shia LaBoeuf e da lui sceneggiato in prima persona.

Diretto con sentimento e abilità da Alma Har’el,  al primo lungometraggio, la regista condivide con Shia LaBoeuf l’esperienza di genitori alcolisti e, per sua stessa ammissione, la motivazione catartica per realizzare un’opera come questa e raccontare, non solo il dolore, ma il perdono.

Anche se con nomi fittizi, il film narra la storia reale di un bambino prodigio che lavora nel cinema (interpretato da Noah Jupe) e vive con il padre, ex drogato, alcolizzato e con disturbi psichici. Il rapporto del genitore con il figlio è anaffettivo e violento: lo sfrutta economicamente, lo rimprovera,  gli insegna da piccolo a fumare sigarette e marijuana. A 22 anni lo troviamo cresciuto (Lukas Hedges), sempre nel cinema ma rovinato da droghe e alcol, al punto da finire in un centro di riabilitazione dove, insieme a uno psichiatra, è obbligato a ripercorrere le origini della sua disastrosa esistenza.

Shia LaBeouf, irriconoscibile. si è ritagliato il ruolo di suo papà,  con bravura interpretando un uomo sfatto, con la pancia, stempiato e dai capelli lunghi. L’attore ha dichiarato in varie interviste che impersonarlo per lui è stato un modo utile a capire e perdonare, un tentativo di superare quel trauma che ha portato anche lui  a situazioni pericolose. Film misurato e coraggioso per gli accenti di sincera intimità: Shia LaBoeuf, grazie anche alla regista, è riuscito a parlare di se stesso senza incensarsi, né farsi solo vittima, Ed questo che rende il film credibile e toccante.

Honey Boy Alma Har’el 

Interpreti  Shia LaBeouf, Lucas Hedges, Noah Jupe, Natasha Lyonne, Martin Starr, FKA twigs 

Sceneggiatura  Shia LaBeouf 

Fotografia  Natasha Braier 

Montaggio Monica Salazar, Dominic LaPerriere

 Scenografia  JC Molina

 Costumi  Natalie O’Brien 

Musica Alex Somers 

Suono Andrew Twite 

Produttore Brian Kavanaugh-Jones, Daniela Taplin Lundberg, Anita Gou, Christopher Leggett, Alma Har’el 

Co-produttore  Anthony Brandonisio, Rebecca Cammarata 

Produzione Automatik, Stay Gold Features, Delirio Films, Kindred Spirit 

Distribuzione internazionale  Sony Pictures Worldwide Acquisitions (SPWA), Stage 6 Films

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